VIDEO | Lo scandalo nella Chiesa di Renna: “Sì, abbiamo trattato”. Ombre, contraddizioni e patti segreti
Non si sono accorti di niente. E se c’erano, non hanno visto. È questo il sunto della conferenza stampa con la quale la Chiesa di Renna ha affrontato il caso relativo agli accordi tra le Confraternite e una ditta inserita all’interno della relazione con la quale il Prefetto di Foggia ha dato l’okay allo scioglimento del consiglio comunale di Cerignola per Mafia. C’è stata anche autocritica per non aver informato la città sull’accordo avvenuto sei mesi fa: alleanza poi svelata da La Gazzetta del Mezzogiorno e Marchiodoc e su cui la Chiesa ha dovuto indire un’operazione verità, pur tardiva.
Confraternite. Il casus belli è scoppiato sulle lampade votive e sulla riscossione dei pagamenti. La Ge.Co.Ci., avendo piena titolarità su tutto il cimitero, aveva legittimamente inserito il servizio di riscossione nel proprio piano economico, di fatto esautorando le Confraternite. Di qui la reazione dell’ente ecclesiastico, che spense le lampade votive per protesta e ricorse al Presidente della Repubblica, per mezzo dell’avvocato Caggiano (ex moglie dell’ex sindaco), incassando però contestualmente una denuncia da parte di GeCoCi per interruzione di pubblico servizio. In questo stallo si trovò l’accordo. “Il contenzioso trova una risoluzione attraverso vari incontri con la Gecoci. Una volta firmata la convenzione noi abbiamo rinunciato al ricorso al Presidente della Repubblica, affidando gli impianti alla Ge.Co.Ci e la Ge.Co.Ci si impegnava a manutere ed adeguare gli impianti”. Gli accordi intercorsi tra la Chiesa e la società finita nell’occhio del ciclone del Ministero, che ha sciolto per mafia il comune di Cerignola, sono spiegati da Gerardo Leone, capo delle Confraternite.
Il business e i cittadini ignorati. GeCoCi e Confraternite firmano la tregua: via le denunce e sul piatto finiscono i soldi. Quattro euro per il servizio di riscossione (la GECoCi non era tenuta a versare un solo euro alle Confraternite) e prezzo invariato per i cittadini, con le quote confermate a 31.5 euro nonostante le promesse, di sei mesi fa, di abbassare gli importi ritenuti troppo alti. Come mai i cittadini non sono stati messi al corrente dell’accordo e del prezzo rimasto intatto, ma che ha portato giovamento solo nelle casse delle Confraternite? “Non abbiamo ritenuto spiegarlo, i cittadini hanno capito”, ha confermato Leone. Don Pasquale Cotugno fa mea culpa: “Abbiamo mancato in questo, nel futuro informeremo meglio e faremo tesoro. Cercheremo di essere più trasparenti. In questo siamo stati manchevoli”.
Accordi traditi e abusivismi nella tombe. Leone fa sapere che però quell’accordo tra GeCoCi sarebbe saltato. Non per le Confraternite. “Gli accordi non sono stati rispettati, tanto che un mese fa abbiamo invitato la GECoCi ad adeguare gli impianti.La ditta ci ha detto che ha già interessato dei tecnici”, ha osservato Leone. Ma in quel trambusto, però, anche le Confratenite hanno fatto la loro parte, visto che sarebbero stati scoperti diversi abusi edilizi nelle tombe di proprietà, opportunamente segnalati e su cui vi sono stati provvedimenti in sanatoria: “Forse ci sarà qualche sanatoria per qualche loculo che è stato trasformato in urna, ma non più di tanto, non è un vero e proprio abuso”.
La politica mettiana della Chiesa. “Sono entrato nei Cattolici in perfetta buona fede, non mi sono accorto di nulla”, dice Leone. “Con le amministrazioni dobbiamo interfacciarci per alcune questioni – ha aggiunto don Pasquale Cotugno -.
Ex Stalloni. Altro accordo, ex Stalloni. Altra ditta inserita nella Relazione del Prefetto Grassi. La Chiesa compartecipa alla spesa per 84 mila euro per ottenere un locale (vuoto) di 150mq. “Anche qui non entriamo nel monitoraggio della gara d’appalto”, specifica don Cotugno. Ma anche qui il Prefetto è chiaro: la società con cui la Chiesa ha gestito la gsra del centro diurno è indicata tra quelle sotto osservazione del ministero. La chiesa non se ne era mai accorta e non aveva avuto sentore. Anzi, ha scelto di cofinanziare il progetto, senza costrizioni o impellenze.
La ricostruzione con i mettiani. “Al commissario prefettizio è stato detto che c’erano ex amministratori di Metta”, premette don Pasquale Cotugno. E sul fatto che gli ex amministratori che oggi vogliono ricostruire la città avendo avallato praticamente tutto dell’amministrazione Metta, la Chiesa risponde: “Non possiamo impedire alla gente di partecipare. Costruiamo la città con chi ci vuole essere. Spero che ognuno faccia la sua parte. Una persona può aver fatto un’esperienza politica, avrà fatto degli errori, e poi comuqnue si ricrea un processo diverso. Mi occupo di ex detenuti, credo nella conversione come credente”, dice don Pasquale riferendosi all’attività politica dei cattolici.
L’impegno della Chiesa. Una parte della Chiesa, però, proprio come documentato da Marchiodoc.it, nel 2016 si era messa in prima linea nell’educazione alla legalità. Il magistrato Ayala, il ministro dell’Interno hanno deciso di non presenziare ad iniziative con Metta: “E’ venuto don Luigi Ciotti, abbiamo fatto iniziative ma la città non risponde. Quando è venuto don Ciotti non c’eravate”, ha detto Don Pasquale Cotugno. Quando gli chiediamo dove fosse la Chiesa quando MArchiodoc prendeva denunce parlando di mafia e la Chiesa trattata con aziende finite nell’occhio del ciclone, don Pasquale nicchia: silenzio. “Che dovevamo fare?”. “Ho ricevuto minacce, non voglio pubblicizzare”, conclude don Pasquale Cotugno.
Frasi che si ritorcono contro. L’attacco di Renna ha riguardato anche i partiti politici che hanno osato esprimere dubbi sul suo operato. “Parole che si ritorceranno contro”, è stato l’ammonimento. Don Pasquale spiega. Ancora una volta la città non ha capito. “Non voglio fare l’esegesi, se uno parla di collusione tutto si sgonfierà”. E ai giornali che “non hanno motivo di esistere”, nessuna paura: “Potete stare tranquilli”.
Michele Cirulli
Ho visto la diretta, ALLUCINANTE!!!
Non sapevano manco loro che pesci pigliare per scappottarsela e sono caduti ulteriormente nella contraddizione e nell’ombra!!!
Ho visto la Diretta della conferenza stampa… Da non credere… PAPA FRANCESCO INTERVIENI
Michele Cirulli ora se veramente vuoi trascorrere un Santo Natale con serenità d’animo come hai affermato alla conferenza stampa, ti invito a confessarti dal nostro caro Vescovo, affinché tu possa viverlo con il Festeggiato, il mio amato Gesù!
Eccomi
Ma ci sei o ci fai?
Mangiolio (leone) non racconta la verità. La verità è una altra… Ma viene occultata per convivenza. Il vangelo ci insegna di guardarci da scribi e farisei, amano i primi posti… I saluti nelle piazze…Guai a voi, guide cieche, che dite : Se uno giura per il tempio, non importa ; ma se giura per l’oro del tempio, resta obblicagato. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande : l’oro o il tempio che santifica l’oro? Uomini di poca fede. Tanti sono coloro che vanno azzerati per la loro iniquità e falsità. Ma davanti a Dio nulla potete nascondere tutto vera… Leggi il resto »
tu punti il dito indicando il fuscello nell’occhio del tuo pastore, incurante della trave che acceca i tuoi occhi. Pentisciti delle tue parole intrise di odio ed io ti lavero’ il viso con le acque della nuova alleanza.
Ipocrita! Guide cieche… Filtrate i moscheri e ingoiano coccodrilli. Con il vostro affaccendarvi con il malaffare… State allontanando i figli di Dio. A te dico : cosa senti nel tuo cuore. Vergognatevi. Arriverà il giorno del Giudizio Divino. Shalom.
Pentisciti??? Tu dovresti pentirti del tuo italiano. E delle fette di prosciutto che occludono ( capisci questa parola?) i tuoi occhi e il tuo cervello
Pentisciti?
Rimango allibito di fronte a queste notizie. Una accurata analisi del Vaticano si rende indispensabile e urgente fatta salva la buona fede dei coinvolti. Non stiamo parlando di una cripta costruita per vanagloria ma di rapporti che in una chiesa non dovrebbero esistere. La parte sana della città esiste ed è quella che si indigna di fronte a tutto ciò.
“HO RICEVUTO MINACCE” (cit, Don pasquale) E qui dovrebbe entrare in campo la magistratura… caro Renna lei che dice?
“…don Pasquale nicchia: silenzio. “Che dovevamo fare?”. “Ho ricevuto minacce, non voglio pubblicizzare”, conclude don Pasquale Cotugno.”
E questo sarebbe il prete dell’associazione contro le Mafie?
Si stato denunciato? Embè, quindi, hai denunciato?
Se hai denunciato, testimonialo ai fedeli con la produzione della tua “denuncia”, altrimenti, potresti risultare un pavido dalla talare sporca di ipocrisia.
CERIGNOLA CATTOLICA chiede le immediate DIMISSIONI di vescovo e leone
“…don Pasquale nicchia: silenzio. “Che dovevamo fare?”. “Ho ricevuto minacce, non voglio pubblicizzare”, conclude don Pasquale Cotugno.”
E questo sarebbe il prete dell’associazione contro le Mafie?
Sei stato minacciato? Embè, quindi, hai denunciato?
Se hai denunciato, testimonialo ai fedeli con la produzione della tua “denuncia”, altrimenti, potresti risultare un pavido dalla talare sporca di ipocrisia.
ABBIAMO GIA’ PROCESSATO E CONDANNATO CON I NOSTRI COMMENTI. STIAMO DANDO LA CACCIA SPIETATA AGLI UNTORI. I VERI RESPONSABILI POTREBBERO ESSERE ALTRI. DICO POTREBBERO. DIAMO LA POSSIBILITA’ A CHI E’ STATO MESSO ALLA GOGNA SENZA PROCESSO, DI POTERSI DIFENDERE. GLI ACCUSATORI DI TURNO. INVITINO GLI ACCUSATI A TENERE UNA CONFERENZA NON STAMPA MA PUBBLICA PRESSO IL CINE TEATRO ROMA A CUI TUTTA LA CITTADINANZA, VISTO CHE SONO IN BALLO INTERESSI PUBBLICI, POTRA’ ASSISTERE IN MODO DA FARE CHIAREZZA SU QUESTA SCABROSA VICENDA.
Invito Michele Cirulli a pubblicare il video della conferenza stampa. L’ho ascoltato attentamente. Personalmente assolvo il Vescovo Renna perché mi pare non abbia una responsabilità diretta nelle vicende attenzionate. Le confraternite sono organi autonomi con una propria personalità giuridica. Proprio in merito a tale questione, tutti sanno che nel 2016 alla SCEAP subentra una nuova società, ovvero la GECOCI, e tutti sapevano di certi personaggi legati alla criminalità organizzata, che gravitavano attorno a questa ditta, non a caso citata nella relazione prefettizia. La domanda quindi nasce spontanea. Perché chi di dovere , un nome a caso, Gerardo Leone, in tempi… Leggi il resto »
Renna non sapeva niente? Un accentratore come lui? Poverino…
Deve andarsene.
Deve andarsene.
Attenzione, ognuno poi è libero di pensare quel che vuole, ma non si hanno elementi sufficienti ed approfonditi per poter condannare od assolvere nessuno anche perchè non spetta a noi tale compito che è solo ed unicamente della Magistratura se ritiene di intervenire sul caso. Cerchiamo di evitare i cosiddetti “Processi Somari” che alla fine hanno il solo scopo di sbattere il cosiddetto “mostro” in prima pagina senza averne nè il diritto nè tantomeno la capacità investigativa, ma solo deduttiva, il che è poco. Per quel che mi riguarda penso che si stia esagerando ed esasperando la situazione e che… Leggi il resto »