Intimidazione a Libera: “”Ha vinto la Mafia, pezzo di mer…””
Un 25 aprile sui generis, quello trascorso dal presidio locale di Libera- nomi e numeri contro le Mafie. I referenti dell’associazione Pietra di Scarto, che gestisce il locale sequestrato in prossimità della SS16 in direzione Foggia, stamattina è stato salutato da una scritta eloquente: “”Ha vinto la Mafia, pezzo di merda””.
La scritta, che fa il verso a quanto espresso l’estate scorsa dai volontari (“”Qui la mafia ha perso””), è una provocazione dal sapore intimidatorio: «Questo tipo di intimidazioni, per quanto ridicole e che non scalfiscono in nessun modo le nostre convinzioni, rappresentano una cultura e una visione del mondo che quotidianamente cerchiamo di combattere, tutti insieme. Provvederemo quanto prima a cancellare la scritta con una manifestazione collettiva, visto che i beni sottratti alle mafie sono beni che appartengono alla città » scrive Pietro Fragasso, responsabile di Pietra di Scarto, sul suo profilo Facebook invitando a «rendere pubblico, oggi più che mai, il vostro sostegno su FB scrivendo sul vostro stato “”Qui la mafia ha perso!”” .
Le reazioni non sono mancate. Il locale sequestrato alla Mafia è stato dedicato a Francesco Marcone, Direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia, assassinato nel ’95 per mano della criminalità organizzata. La figlia, Daniela Marcone, referente provinciale di Libera- nomi e numeri contro le Mafie, commenta così attraverso il social network: «Questa è la sorpresa del 25 aprile che i ragazzi del Presidio di Libera Cerignola hanno trovato. Una scritta in antitesi con ciò che vogliamo affermare con l’esistenza stessa del laboratorio di legalità Francesco Marcone su quel bene confiscato alla mafia. Non sappiamo chi abbia scritto l’obbrobrio ma vi chiedo di condividere sulle vostre bacheche la nostra riflessione su un episodio di chiara intimidazione».