sabato, Dicembre 21, 2024
Cronaca

FOTO | Cava Pelullo: come si è arrivati alla scoperta dei rifiuti

La cava di Francesco Pelullo, a Cerignola, è quella in cui gli inquirenti pensano ci siano materiali tossici e radioattivi: nonostante le smentite della DDA di Bari, che ha escluso le scorie ma ha individuato rifiuti “”ad elevata pericolosità  e più importanti di quelli trovati in altri territori””, è la reazione della Regione Puglia, con l’assessore Nicastro, ad andare in una direzione più vicina all’allarme chiedendo un incontro con il ministro all’Ambiente. “”L’Assessore regionale all’ambiente della Puglia ha chiesto un incontro per discutere della possibilità  di proporre un decreto legge che permetta l’uso delle risorse economiche poste a sequestro penale per le esigenze di caratterizzazione e per rendere innocue le situazioni a rischio””, si apprende dall’agenzia regionale. Mentre i carabinieri del Comando Provinciale di Foggia mantengono una linea più soft: “”Allo stato non è possibile riferire ed indicare nulla sulla natura e sul tipo di rifiuti intombati rinvenuti nella cava ispezionata”” lunedì mattina.

 

 

colonne già  a febbraio scorso, l’amministratore unico Francesco Vasciaveo era stato chiamato per indagare sul contenuto di quel rimorchio: Quel camion, come verificato in un secondo momento attraverso le indagini della DDA e del Comando Provinciale dei Carabinieri del NOE, proveniva dal napoletano accompagnato da false certificazioni: il carico era ricoperto da una coltre di sabbia per 20-30 centimetri, mentre al di sotto vi erano le balle di plastica che sarebbero state sversate nella cava di Francesco Pelullo, oggi in carcere dopo che il tribunale per il riesame ha rigettato la richiesta di scarcerazione confermando la misura restrittiva in carcere.

A poca distanza dal terreno incriminato, scendendo verso est, si trova anche la Diga Capacciotti gestita dal Consorzio per la Bonifica di Capitanata, mentre a qualche chilometro si trova lo sbocco autostradale della A16 che collega Napoli e Canosa di Puglia e che sarebbe potuto servire come “”uscita”” privilegiata considerata la vicinanza alle zone interessate dallo sversamento illegale dei rifiuti.  Altri scarichi, oltre che a cava Pelullo, sono avvenuti in località  Coppa Tonti ed in località  Toppo Russo (possibili 10 sversamenti), all’interno di quella macroarea che si divide tra contrada Libertà  e la zona Diga. La tratta illecita di rifiuti Campania-Capitanata è ormai entrata nel pieno ed anche Legambiente, con il presidente Francesco Tarantini, invoca l’intervento del Ministero appoggiando la causa della Regione Puglia: “”«Speriamo che quello che sta emergendo in Provincia di Foggia, da Ordona a Cerignola, non sia l’apice di una situazione ben più grave – dichiara Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – Purtroppo dal 2006 ad oggi sono state diverse le inchieste sullo smaltimento illegale di rifiuti in questa provincia: Rabbit, Veleno, Black River, sulla megadiscarica che ha deviato il percorso del fiume Cervaro, Black Wear, sui rifiuti tessili bruciati e sotterrati. Ora occorre procedere con la caratterizzazione e l’analisi di rischio dei siti potenzialmente inquinati dai rifiuti tombati e successivamente con la bonifica. A tal proposito invitiamo il Ministro dell’Ambiente a prendere in considerazione l’istanza avanzata dall’Assessore Nicastro. Anche il parlamentare Paolucci (PD) chiama a raccolta la politica di Puglia: “”Rivolgo un appello a tutti i miei colleghi della Campania e della Puglia perchè, al di là  delle appartenenze, si scriva non una retorica bella pagina di buona politica, ma si dia una risposta forte e rapida alla Puglia e ai suoi cittadini. E per questo proporrò un ordine del giorno centrato sull’applicazione del “”decreto Ilva”” per i rifiuti interrati da discutere e votare nel più breve tempo possibile””. La somma sequestrata agli arrestati della Black Land, che la Regione vorrebbe impiegare per la bonifica, è pari a 25 milioni di euro.

Michele Cirulli
tratto da L’Attacco 8.5.2014

Il Consiglio Comunale di Cerignola si riunirà  in seduta straordinaria pubblica ed aperta mercoledì 14 maggio alle 9. Tre i punti all’ordine del giorno, tutti di grande rilevanza, oltre alle consuete comunicazioni del Sindaco e del Presidente del Consiglio e all’approvazione del verbale della precedente seduta del 13 marzo. Si tratta del dibattito sull’inquinamento atmosferico, punto richiesto da La Cicogna e dal consigliere indipendente Leonardo Paparella);   quello sulla sicurezza sociale e sanità  locale, con l’approvazione di un O:D.G:, richiesto dal Partito Democratico, e sull’ampliamento del cimitero comunale (dibattito ed approvazione O.D.G.), anche questo su richiesta del Pd.

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