Black Land, Forza Italia: “”Documenti nelle sedi istituzionali per evitare beffe””
Il Comune di Cerignola si costituirà parte civile nel processo contro gli autori di tutti i reati ambientali compiuti nelle campagne del nostro territorio ed evidenziati dalla magistratura con l’inchiesta “”Black Land””. Intanto l’auspicio è che al sensazionalismo lasci spazio la prudenza e la difesa del territorio nelle sedi competenti. E non inseguendo improbabili ribalte mediatiche o politiche.La Giunta comunale ha deliberato venerdì la volontà di procedere, dopo che un’analoga decisione era stata adottata dal Consorzio di Igiene Ambientale Bacino Fg/4. “”E’ assolutamente necessario intraprendere azioni forti ed urgenti a tutela delle nostre città “”“ dice il sindaco Antonio Giannatempo “”“ per lanciare un segnale chiaro ai gruppi criminali campani che traggono profitti colossali dallo smaltimento illegale dei rifiuti e a chi, e mi riferisco ai proprietari delle aziende agricole cerignolane compiacenti, ha permesso che si perpetrasse tale scempio nelle nostre campagne””.
Dei rifiuti vari portati alla luce dagli scavi eseguiti nei giorni scorsi nella cava di Borgo Libertà , poco si sa di ufficiale, soprattutto dal punto di vista sanitario, circa la loro eventuale (termine d’obbligo) pericolosità .
“”Anche se le notizie degli ultimi giorni si sono susseguite prepotenti quanto non documentate, l’invito è ad aspettare di conoscere i dettagli prima di lanciare etichette su “”˜Cerignola nuova Terra dei fuochi'””, scrivono i consiglieri comunali di Forza Italia, Paolo Vitullo, Onofrio Bombino, Gianvito Casarella, Gerardo Defeudis, Mario Distefano, Arcangelo Marro e Nicola Netti. “”Rigettiamo e stigmatizziamo “”“ aggiungono i 7 esponenti azzurri “”“ l’atteggiamento di chi crede di agitare le folle per fini poco nobili. L’istituzione si sta muovendo nelle sedi opportune e solo documenti alla mano si sarà in grado di pronunciarsi. Altrimenti si recherà soltanto l’ennesimo, inutile e grave danno d’immagine alla nostra economia, che è fondata essenzialmente sulla produzione agricola””.
Nelle scorse ore, tra l’altro, i Comuni del Consorzio avevano inoltre chiesto in una lettera al Presidente della Giunta regionale Nichi Vendola un incontro urgente per discutere delle conseguenze prodotte sulle popolazioni locali dall’esistenza di numerose discariche abusive inquinanti nel territorio della Capitanata, evidenziata dalle recenti inchieste giudiziarie che hanno riguardato anche la provincia di Foggia. Ad oggi, però, nessuna risposta da Bari.