Rapina al supermercato GM: in manette un 17enne
L’intensificazione dei servizi di controllo del territorio da parte del Commissariato di Polizia di Cerignola, unitamente alla collaborazione con la locale Compagnia Carabinieri, ha consentito, nella serata di sabato, l’arresto di un 17enne incensurato cerignolano, dopo che lo stesso, con altri due complici in corso di identificazione, aveva consumato una rapina in danno di un supermercato ubicato in questa via Corsica.
In particolare, alle ore 18.30 circa di sabato 24 gennaio, personale della Squadra Volanti del Commissariato di Polizia di Cerignola, su segnalazione della Sala Operativa della locale Compagnia Carabinieri, interveniva in via Corsica, dove era stata segnalata una rapina ad opera di tre giovani mentre all’interno, durante l’occorso, vi era stato l’intervento di un carabiniere, in forza presso la locale Stazione Carabinieri, che, al momento della rapina, era libero dal servizio.
Gli agenti, giunti sul posto, apprendevano dallo stesso militare che, poco prima, all’interno del supermercato, aveva notato tre giovani, armati di cacciavite, coltello e pistola, che, sotto la minaccia delle predette armi, si impossessavano di una delle casse e si davano a precipitosa fuga.
Il carabiniere riferiva, altresì, di essersi posto all’inseguimento dei malfattori nelle vie limitrofe, riuscendo a bloccare il rapinatore attardatosi a causa del peso della cassa, ingaggiando con lo stesso una furibonda colluttazione che sortiva l’effetto di riuscire a far mollare la cassa; tuttavia, il rapinatore riusciva a guadagnare la fuga, divincolandosi dalla presa e fuggendo per la vicina via Taormina.
I tre malfattori, durante la fuga, si disfacevano della pistola e del cacciavite che, unitamente alla cassa, recante ancora all’interno l’intero bottino ammontante a circa 60 euro, venivano recuperati da personale della locale Compagnia Carabinieri lungo la via di fuga. Nella circostanza, le armi venivano sequestrate e la cassa restituita.
All’insaputa degli agenti della volante, la scena della colluttazione era stata già vista da altro agente del Commissariato di Polizia di Cerignola, che si trovava in servizio in zona in abiti civili, che aveva immediatamente inseguito i tre che, tuttavia, accortisi della sua presenza si separavano. Pertanto, l’agente in abiti civili, dopo avere comunicato quanto visto agli agenti della volante, gioco forza era costretto a seguirne uno e seguiva il giovane indossante il pantalone di tuta scuro e, dopo alcune centinaia di metri, giunto in via Ivrea, riusciva a bloccarlo con l’ausilio della volante.
Dalla successiva estrapolazione delle immagini del sistema di video sorveglianza del supermercato, emergeva che il giovane fermato era quello che nelle immagini presentava l’abbigliamento più particolare e, quindi, più facilmente individuabile e si presentava armato di cacciavite: in particolare, scarpe di marca a fasce con punta e tacco catarifrangenti, pantalone di tuta di colore scuro, con effige colorata sulla gamba sinistra, e giubbotto modello bomber dal quale fuoriusciva un cappuccio di colore scuro.
Quest’ultimo, quindi, veniva riconosciuto, senza ombra di dubbio, per il giovane precedentemente bloccato.
Al termine delle operazioni di rito, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, il giovane veniva condotto presso la sua abitazione per ivi rimanere agli arresti domiciliari a disposizione della predetta A.G..