#romanzocomunale | Spione nella banda dei “”coerenti””: “”Resto per senso di responsabilità “”
Se Moccia decide di seguire il Partito Democratico di Michele Emiliano, appoggiandolo alle regionali e aderendo al centrosinistra, cosa fa il suo assessore di riferimento appartenente alla giunta Giannatempo? Si dimette? Neanche per idea.
Anche Rosario Spione (Udc), nominato assessore a maggio 2012, non intende mollare la poltrona e la delega alle attività produttive ed entra di diritto nella banda dei coerenti.
Nonostante il suo referente in consiglio comunale abbia già annunciato il passaggio con l’ex magistrato barese ed in appoggio a Tommaso Sgarro (Pd), Spione non avverte alcun imbarazzo e rilancia: Non mi dimetto, rimango per coerenza. La stessa coerenza che ha indotto Moccia a giocare contemporaneamente il ruolo di uomo di governo e di opposizione. Un caso più unico che raro.
Non posso prendere decisione affrettate, sto facendo attività importanti. Per un fatto di coerenza e di professionalità non posso lasciare, perchè devo finire il mio compito. Sto curando il finanziamento della stazione di depurazione per un valore di 10 milioni di euro; a giorni presenterò il piano commercio. Non è che per decisioni di Moccia posso dimettermi, dice Spione.
E nulla conta se con la migrazione dell’impiegato Inps, nei fatti l’assessore rimane nella stanza dei bottoni senza legittimazione dell’unico consigliere di riferimento, assumendo quasi il ruolo dell’abusivo: Rimango per senso di responsabilità .
Io personalmente non ho fatto ancora alcuna scelta per le regionali, non so nemmeno chi siano i candidati presidenti. Chi sono?, chiede Spione. Se non mi viene chiesto io non mi dimetto. Se il sindaco me lo chiede faccio un passo indietro. Sto facendo delle attività utili alla città , ci tiene a precisare l’assessore al commercio.
Si può escludere che Spione passi a sinistra? Non si può escludere niente al momento, ora non ho preso accordi con nessuno e non ho partecipato ad alcun incontro con il gruppo Emiliano di Cerignola. Se ci sono le prove di questo- promette l’assessore udiccino (già cacciato dal partito)-, io mi dimetto all’istante. Ma in questa fase non c’è da escludere niente, un domani posso ritrovarmi anche con il demonio, ironizza.
La politica la faccio per passione, rimarca Spione. Talmente tanta da non voler lasciare la poltrona.