Giannatempo: “”Dimissioni entro il 29. Sosterrò Schittulli””
Una cosa è certa: mi candiderò alle regionali sostenendo il presidente Francesco Schittulli. Penso di aver dato molto a questa città in 23 anni di attività politica, ma la mia candidatura a sindaco è fuori discussione. E un onore, per me, aver rappresentato Cerignola, ma sono stanco.
Le ultime parole del sindaco Antonio Giannatempo arrivano a margine del consiglio comunale lampo celebrato ieri pomeriggio a Palazzo di Città in una giornata a dir poco frenetica per il centrodestra dopo l’inaspettato annuncio di indisponibilità di Giuliana Colucci a rappresentare fette di NCD e della Forza Italia giannatempiana, spianando la strada a Paolo Vitullo.La delusione di Giuliana Colucci. La decisione di lasciare l’agone politico arriva intorno alla mezzanotte attraverso uno sfogo social: Avrei dovuto unire e invece ho visto di essere un punto di divisione. Non è stata la discesa in campo di Paolo Vitullo che mi ha fatto desistere, ma una divisione interna che si percepisce in maniera massiccia. Avrei preferito che la società civile fosse in grado di rischiare di più, ma quando c’è stato il momento di metterci la faccia poi diventa tutta un’altra storia, spiega Giuliana Colucci. Sarei stata ostaggio di un consiglio comunale frammentato che non mi avrebbe fatto lavorare serenamente- prosegue la dirigente-. Il problema è stato più interno tra chi mi sosteneva che esterno. Non ho visto grande interessi dei vecchi della politica rispetto a certi progetti per la città . Non so chi siano i miei referenti, non so chi sia NCD o anche le altre liste. Non vedo la volontà di partecipare con chiarezza e lealtà all’ipotesi di lavoro concreta: questi gruppi hanno questioni irrisolte di cui non mi posso e non mi voglio fare carico. Tutto parte dal dissidio interno a Forza Italia: Verso la fine di gennaio sono stata contattata da Antonio Giannatempo perchè voleva che mi candidassi come esponente della società civile. Penso che io non sia stata facile da sostenere in questi mesi, perchè non ho la mentalità politica, ma se scegli dalla società civile lo sai che ti ci ritrovi di fronte ad un pensiero diverso: proprio per questo non vedendo unione mi faccio da parte, aggiunge. Giannatempo in alto mare. Dopo l’annuncio della Colucci il centrodestra è finito in una crisi ancora più profonda. Mentre Vitullo apre a Colucci chiamandola in causa nella sua squadra, Giannatempo&Co iniziano a studiare una nuova soluzione: Ci siamo visti qualche giorno fa e questa decisione della Colucci ci ha preso alla sprovvista, dice il sindaco, che nega la sua partecipazione (sarebbe la quarta consecutiva) alla competizione amministrativa. Piuttosto tenterà la strada delle regionali. Per questo l’ipotesi più accreditata sarebbero le dimissioni entro il 29 aprile con conseguente sciogliemnto del consiglio comunale: Sono dalla parte di Schittulli presidente. C’è la certezza che mi candido alle regionali e mi dimetterò da sindaco perchè altrimenti scatterebbe l’ineleggibilità : avrò tempo fino al 2 maggio per decidere. La legge dice che il consiglio dovrà sciogliersi, anche se il Prefetto potrebbe interpretare in senso diverso, aggiunge il primo cittadino. Mentre il suo gruppo di riferimento, con l’assessore De cosmo in primis, studiano nuove possibilità : Non ha senso ritornare indietro appoggiando Vitullo. Siamo dell’idea che serva una persona della società civile e a breve presenterò una proposta che potrà mettere tutti d’accordo.
Michele Cirulli