De Cosmo: “”Appoggio Sgarro, ma anche Metta è venuto da me””
è stato l’uomo intorno al quale è girata la giunta Giannatempo: la sua volontà di andare a ricoprire l’assessorato all’urbanistica, nel 2010, ha tenuto ferma la composizione della giunta per ben tre mesi; poi è stato contestato da sinistra e da Metta per aver portato l’Audace Cerignola nel baratro.
La Cicogna aveva denunciato presunte speculazioni edilizia additando la sua occulta regia. Eppure Francesco De Cosmo, col sorriso beffardo, ha aspettato tutti al varco del ballottaggio ed il suo studio, a due passi da Palazzo di Città , è diventato ciò che per i greci era l’agorà . Tutti hanno voluto incontrarlo. L’ultima in ordine di tempo, poi, è stato il Patto dell’Oasi.
Abbiamo ribadito che siamo e che saremo sempre di centrodestra, ma in questo momento storico ci è sembrato più giusto sostenere Tommaso Sgarro e dargli un aiuto di carattere politico, perchè il suo è un atteggiamento di allargamento che ci alletta. Ma non perchè ci possano essere degli scambi, visto che siamo anche fuori dal consiglio comunale, ma perchè l’idea dell’uomo solo al comando è una logica che va rifiutata, spiega il commercialista.
Il primo a recarsi in pellegrinaggio da Francesco De Cosmo, però, non è stato il candidato piddino e non è stata nemmeno Elena Gentile: Proprio qui nel mio studio- racconta “ ho accolto Franco Metta. Mi ha spiegato ciò che avrebbe voluto fare, e gli ho detto chiaramente che avrei voluto sentire anche ciò che aveva da dirmi Elena Gentile, che a sua volta aveva fatto richiesta di incontrarmi. Dunque, bistrattato per cinque anni e ricorso per una settimana. Forse è proprio De Cosmo il vincitore morale di questa tornata elettorale.
Non nascondo che l’appoggio a Sgarro deriva anche da decisione di carattere familiare. Nel 2010 disse che se fossi andato in pullman avrei rubato il portafogli del mio vicino. Questa non è politica. Che si aspettava Metta?, chiede ironico l’ex assessore. Per il centrodestra, però, si gioca una partita nella partita, perchè il ballottaggio sarà anche un modo per contarsi e per ristabilire gli equilibri interni, ormai saltati dopo la divisione sul nome di Paolo Vitullo, il quale, a nome di Forza Italia, ha dichiarato estraneità rispetto all’esito delle votazioni del 14 giugno, invitando il suo elettorato a votare secondo coscienza. Niente ordini di scuderia. Anche perchè se Metta non dovesse farcela, il suo elettorato potrebbe tornare nel grande contenitore del centrodestra.
Io voto per Tommaso Sgarro, appoggerò lui al ballottaggio. Secondo me- suggerisce De Cosmo- il centrosinistra dovrebbe uscire da questa posizione e dire a chiare lettere cosa pensa sui rifiuti, perchè la gente è stata allarmata dalla bufala di Metta. Sto tra la gente e sento la gente. Tutti i ragazzi votano Sgarro. Se andranno a votare potrà vincere.
Ma quanto sposta Francesco De Cosmo? Tanto, dice con un ghigno. L’appuntamento di domenica prossima sarà dunque decisivo: da una parte Tommaso Sgarro, supportato dal centrosinistra, da Franco Paradiso e dai giannatempiani, e dall’altra Franco Metta, spinto anche dall’ex consigliere di Forza Italia Savino Laguardia e dall’ex piddino Francesco Disanto (Cerignola Adesso, la compagine che al 31 maggio ha corso in solitaria). Chissà dove sceglierà di andare l’elettorato libero.
Michele Cirulli