Er Patacca fuori controllo, Libera lo inchioda
La vicenda è nota: Er Patacca Franco Metta non partecipa alla iniziativa contro la corruzione lanciata da Libera, nomi e numeri contro le mafie. Infatti online non ci sono il suo curriculum, la sua situazione reddituale, il suo stato giuridico, i suoi eventuali conflitti d’interesse.
Niente di niente. Questo chiedeva Libera. Metta con una lunga lettera ha detto sì, ma non ha prodotto nessun documento. Anzi, si è lanciato in una serie di insulti rivolti a chi ha pubblicato la lettera del presidio cittadino di Libera, che ha semplicemente rilevato l’ovvio: ossia, gli atti richiesti ai candidati dalla sede nazionale non esistono, la adesione dunque non c’è. Ovviamente se la prende con Marchiodoc.it. Nulla conta se la notizia è apparsa su altri organi di informazione locali e provinciali. Punta invano sempre e solo noi. Ci riserva sempre pensieri a ogni ora del giorno, ossessivamente. Ci chiama bugiardo doc. Osservandolo bene non ci è rimasta altra scelta che identificarlo con Er Patacca. Tra persone ironiche ce la intendiamo, stiamo al gioco e non siamo mica permalosetti. I fatti. In mattinata don Pasquale Cotugno invia una nota a tutte le redazioni di Capitanata: E’ necessario “ dichiara il referente del Presidio di Libera Cerignola – che le istituzioni si schierino sempre più al fianco delle realtà che sul territorio promuovono circuiti virtuosi di antimafia sociale e contrasto alla criminalità . Chiude, poi, con un augurio: L’auspicio del presidio locale, in conclusione, è che il sindaco Metta, pur non avendo aderito alla campagna di Libera “”Riparte il futuro””, voglia accogliere le istanze di trasparenza e anticorruzione da essa promosse. Apriti cielo. Metta schizza via in un viaggio senza ritorno. E più parla e più la fa grossa. Gli insulti. è un fiume di insulti. Accusa marchiodoc.it: Le solite cazzate di Marchiodoc. Io ho aderito alla campagna anticorruzione di Libera quando ero ancora solo candidato. A maggior ragione ora che sono sindaco. Bugiardo doc. Non si smentisce mai. Er Patacca mente: dove sono pubblicati infatti il curriculum, la sua situazione reddituale, il suo stato giuridico, i suoi eventuali conflitti d’interesse? Da nessuna parte. Quindi cosa è successo? Franco Metta in una lunga lettera ha semplicemente detto di voler aderire all’iniziativa dei braccialetti bianchi, ma non vi ha aderito davvero. E questo ha detto don Pasquale Cotugno. Come accettare un invito ad una festa di compleanno, non presentarsi, ed il giorno dopo avere la faccia tosta di dire io c’ero, che sballo. La lettera. Franco Metta Er Patacca dice di avere a cuore la legalità . Invia una lunga lettera a don Pasquale Cotugno per spiegargli che vorrebbe accettare la sfida. Ma non lo fa. Nonostante i solleciti, come informa il parroco, non invia gli unici documenti richiesti per l’iniziativa anti-corruzione promossa dalla associazione anti-crimine. Svista, dimenticanza? Forse. Perchè no. Ma perchè non dirlo? La mobilitazione mancata. Nel pomeriggio di ieri è delirio. Er Patacca dice di avere l’asso nella manica, ossia la smentita a sè stesso di don Pasquale Cotugno. Una cosa da far ridere al sol sentirsi. Invece Metta lo annuncia rimanendo serio: Ho appena ricevuto una telefonata dal referente del presidio di “”Libera”” a Cerignola, Don Pasquale Cotugno. Don Pasquale ha riconosciuto che la mia partecipazione alla campagna promossa da “”Libera”” è stata completa e totale, ammettendo che, a mancare, è stata semplicemente la mia adesione sul sito, dovuta soltanto alla mia imperizia con il PC. Don Pasquale mi ha assicurato che provvederà a smentire quanto riportato da Marchiodoc. Resto in attesa di leggere il Suo comunicato-stampa. Don Pasquale gli risponde picche, perchè la visione è forzata. Molto forzata. La precisazione di Libera Cerignola. Don Pasquale è costretto a rimarcare l’ovvio. Metta ha detto sì, ma non ha eseguito alcuna iscrizione all’anticorruzione. Non ha fornito uno straccio di documento. Dire manca solo l’adesione sul sito, come fa Metta, è una forzatura perchè l’adesione sul sito è l’essenza dell’iniziativa, in quanto proprio sul sito vengono pubblicati i dati che interessano ai cittadini sull’anticorruzione e trasparenza. Dati che Metta non fornisce e non ha fornito.
Il sindaco Francesco Metta ci ha inviato una mail privata in cui ci garantiva l’attuazione dei punti programmatici della campagna, rimarca il parroco confermando la lettera su facebook. Poi Libera non può bluffare e dice: è appena il caso di ricordare che: a) Riparte il Futuro è una campagna nazionale di cui i presidi si fanno semplici divulgatori sul territorio; b) l’adesione prevede una procedura codificata che non viene decisa nè dal sottoscritto nè da nessun altro; c) che, pur non essendovi tenuto, il presidio in data 13/05/2015 inviava ulteriore mail a tutti i candidati sindaco che ancora non avevano completato la procedura di adesione, postando nel corpo della stessa il link utile al fine di portare a termine l’operazione. Procedure che Metta non ha preso in considerazione, pur sollecitato. Ha detto di sì ma non ha aderito nonostante il secondo avviso. Se l’avesse fatto Giannatempo sarebbe stato Sen Sen. Giusto perchè sulle istituzioni si può fare ironia. La querela. Franco Metta rimane allibito perchè ormai per noi è Er Patacca. E’ e lo sarà per sempre, a meno che non si metta a fare il serio amministratore e a quel punto saremo i primi a premiarlo (come per le iniziative delle aiuole, concreto e smart come piace a noi). Er Patacca dice di volerci denunciare. Si accomodi, Er Patacca. Una cortesia: quando perderà , perchè perderà , Er Patacca potrebbe non gravare sulle casse della comunità ? E poi, perchè tanta foga se usiamo un po’ di ironia? Non è Metta quello che ha detto che i suoi modi sono ironici e non tesi all’insulto? Metta è permaloso o altro? La domanda. Metta dice di essere d’accordo con l’iniziativa anticorruzione. Bene. Perchè non mette fuori i documenti richiesti e mette fine a questa triste polemica senza capo nè coda e dettata solo dalla scarsa lucidità ? Alla nota di Libera (e non di Marchiodoc!) bastava semplicemente rispondere: Sono d’accordo, non ho aderito per svista, ma ora consegno alla città tutti i documenti e nel primo consiglio utile approvo la delibera sulla trasparenza. Fine della storia. Invece…La domanda 2. Contiamo almeno altri due siti internet che hanno pubblicato la medesima nota. Perchè Er Patacca se la prende solo con noi? Nel dubbio, continueremo a scrivere ciò che ci pare e a ridere delle minacce di querela.