Pari opportunità . Metta ci prova, ma Mirra rifiuta a oltranza
Mirra rifiuta, Metta ci riprova, Mirra rifiuta ancora. La consigliera comunale Annamaria Mirra, eletta nelle file della lista Sgarro Sindaco, rimanda al mittente la proposta di incarico come delegato del sindaco alle pari opportunità avanzata da Forza Italia, e condivisa dalla maggioranza, nell’ultimo consiglio comunale.
Sembra essere una storia infinita, quella della delega alle pari opportunità . Per il segretario del Partito Democratico, Tommaso Sgarro, si tratterebbe soltanto di manovre di bassa politica che vorrebbero avere come obiettivo quello spaccare il centrosinistra. Ovvero, secondo la ricostruzione del dem, Franco Metta vorrebbe delegare Mirra come suo rappresentante per minare la solidità del gruppo di opposizione. Circostanza, invece, ripudiata dalla maggioranza che sostiene di voler soltanto creare un clima di serenità allargando alla minoranza. Fatto sta, però, che già il 31 agosto Mirra ha rifiutato la proposta del sindaco: Ritengo pertanto che un opportuno ed efficace strumento di studio e promozione di politiche di pari opportunità , di cui il Comune dovrà dotarsi, dovrà avere , o quanto meno è auspicabile che l’abbia, un profilo di collegialità e una connotazione di terzietà rispetto al livello politico in ragione della funzione che è chiamato a svolgere. Dunque una figura esterna al consiglio comunale ed una commissione ad hoc. Incassato il netto no, Metta ci ha riprovato: Nessuno può e deve sottrarsi a tale impegno. Pena “ scriveva su Facebook- il relegamento in posizioni di sterili enunciazioni di principio, a cui non segue alcuna disponibilità a partecipare alla fase successiva, quella del fare. Non c’è ragione al mondo perchè un consigliere comunale si sottragga a questo impegno.Alla insistenza, in data odierna è seguito l’ennesimo diniego: Il Sindaco- spiega Mira- nel decreto in oggetto non nomina la consigliera Mirra Annamaria quale sua Delegata alle pari opportunità , ma le conferisce meri compiti di collaborazione nell’espletamento di attività di studio, ricerca e promozioni, non potendo difatti fare diversamente stante la separazione dei ruoli tra organo esecutivo e organo consiliare. Dunque- aggiunge- con decreto il Sindaco (e tralascio di riscontrare il contenuto di dichiarazioni rese in circostanze e con strumenti non istituzionali quali facebook ) dispone che la Consigliera collabori per studiare, ricercare e promuovere azioni in materia di pari opportunità . Nonostante l’annunciata impossibilità a rifiutare paventata da Metta, Mirra rimanda ancora una volta indietro l’invito. Se è come appare, ossia che il Sindaco ritiene di poter condividere la proposta già da me formulata nella su indicata nota, non resta che procedere alla istituzione di una commissione ai cui lavori non mancherà la mia collaborazione in qualità di consigliera comunale, sostiene. Ad ogni modo “ conclude Mirra- rinnovo i miei ringraziamenti al Sindaco per la fiducia riposta nella mia persona con l’auspicio che tale mia motivata posizione venga rispettata senza che diventi mai, per nessuno, sterile pretesto per strumentalizzazioni di sorta a discapito di una minoranza che ha quale unico fine quello di monitorare con coscienza e spirito critico, propositivo e costruttivo il fare o il non fare dell’amministrazione per l’esclusivo bene della collettività .