Pezzano: “”Istituzione sia rispettosa, il linguaggio del sindaco sia consono””
I primi pesanti malumori nella giunta Metta non tardano ad arrivare e c’è chi si sfila, tatticamente, per sfuggire al tritacarne inconsapevole creato dal primo cittadino che, dal giorno della vittoria, si spende quotidianamente in maniera compulsiva in fiumi di insulti verso cittadini, istituzioni, clero non allineato, avversari, giornalisti ed alleati.
Frustrati, bavosi, crepate!, ciurlidd, nullafacenti, falliti: è solo un antipasto del dizionario istituzionale di Metta. Un continuo delegittimare che ha causato già diverse denunce. A staccare la spina, per il momento, è il capogruppo Rino Pezzano, che lascia la guida del drappello consiliare con un post su Facebook: Sono una persona seria. Ho condiviso un progetto politico che dovrebbe cambiare questa città . Ci credo ancora e mi batterò per questo ma sono venute meno le condizioni affinchè io guidi il gruppo consiliare del Cambiamento. Ringrazio tutti i colleghi che hanno riposto in me la loro fiducia e rivolgo loro le mie scuse per gli errori commessi durante questi mesi””.Pezzano, cosa ha portato alle sue dimissioni?Per me l’istituzione deve avere rispetto per tutti i cittadini e per tutta la città . E prima di tutto il linguaggio del sindaco deve essere consono. è finita la campagna elettorale e bisogna governare, i tifosi della curva sud è meglio che vadano allo stadio: abbiamo la responsabilità di essere da esempio per tutta la città e non si sta verificando. Bisogna rasserenare il clima, è troppo teso. Rimarrà a sostenere la maggioranza?Fino ad oggi ci sono state anche cose buone. Penso al canile, che è stata una svolta storica per la città ; penso alla sostituzione di alcuni dirigenti e la rimodulazione della tecnostruttura: di più non si è potuto fare anche per i vincoli finanziari. Poi in linea di massima 3 mesi sono pochi per giudicare. Credo nel percorso di cambiamento, ma va dato uno scossone.Ancora scontento della scelta di Delvino?Su Delvino mi sono già espresso. Non metto in dubbio le sue capacità , ma il vizio di origine della nomina.Anche altri esponenti condividono la sua scelta?è un problema che non mi sono posto. Io personalmente trovo sbagliato l’utilizzo costante di un linguaggio aggressivo nei confronti della città . Non sono in conflitto con Metta, perchè con lui ho vinto le elezioni. Resto in maggioranza, ma credo che si debba aprire una riflessione.Anche sui finanziamenti persi?Sì. E’ per casualità che potremmo acquisire un finanziamento regionale per il Piano delle Fosse. Da cittadino sono contento, ma non dobbiamo dimenticare che abbiamo impiegato un giorno e mezzo per inviare un progetto per bando a sportello, arrivando in fondo alle classifiche. Siamo stati fortunati perchè la Regione ha stanziato ulteriori 9 milioni di euro, altrimenti avremmo perso i fondi. Come gruppo abbiamo presentato una interrogazione. Leggere il comunicato di attacco del consigliere Monterisi mi è parso strano. Di solito si esprime il capogruppo. Detto questo, ognuno è libero di dire la sua.Eppure in città spariscono beni comuni e il sindaco dice che non è un dramma…Mi riservo di chiedere cosa sia successo domenica scorsa in Piazza Cinquecentenario, quando è sparito l’albero dal nulla. Chiederò lumi al comando di polizia municipale. Nessuno può arrogarsi il diritto di prendere una cosa di tutti, così come contestualmente i cittadini non vanno insultati.Quale dev’essere il percorso della maggioranza del futuro?Aggredire le problematiche complesse: sicurezza, lavoro, rifiuti. E’ stata annunciata l’agenzia del lavoro, che si faccia; è stato annunciato il marchio Cerignola Produce, che si faccia. Col tempo- me lo auguro- arriveremo a conclusione di tutti questi progetti.
Michele Cirulli