La settimana in supposte – 214
Lunedì 28 settembre. Migranti e clima nell’agenda dell’Assemblea ONU: se si trova una soluzione per i primi, bene; se no, si parlerà del tempo.
Mattarella inaugura l’anno scolastico: «Ragazzi, la scuola e il futuro sono vostri». Le solite fregature, insomma.
Mattarella/2: «Voi studenti sconfiggerete mafia e camorra». Pronti nuovi tagli all’istruzione.
Martedì 29 settembre. Riforma costituzionale, irricevibili 75 milioni di emendamenti leghisti: «Per valutarli tutti, ci vogliono 17 anni». Sì, ma si potrebbero sottrarre al precariato un casino d’insegnanti d’italiano.
Cerignola invasa dai ratti. Ormai, ci sono talmente tante zoccole che, quando piove, per non affogare sono costrette ad evolversi in escort.
Mercoledì 30 settembre. Renzi: «L’Italia è pronta per essere leader in Libia». Visto che l’Italia ha fallito come leader in Italia.
Alfano: «Il ponte sullo Stretto di Messina si farà ». E magari si farà anche Denaro.
Giovedì 1 ottobre. Raid russi in Siria, il governo americano è preoccupato: «Non hanno l’ISIS come obiettivo». Questo potrebbe addirittura costringere gli USA a non bombardare a cazzo come al solito.
Cresce il poter d’acquisto delle famiglie italiane. Ora, possono finalmente spendere di più per le bustarelle.
Vicenza. Imam vieta la musica ai bambini con la seguente motivazione: «Poi diventano grandi e cagano sulle pareti».
Venerdì 2 ottobre. Nichi Vendola va in pensione a 57 anni a 5600 euro mensili. Finalmente ho trovato un leader di sinistra che mi convince.
Assolto 63enne che palpeggiò una 14enne: «Lo fece senza libido». Colpa della mano morta.
Sabato 3 ottobre. Bombardato in Afghanistan un ospedale di Medici Senza Frontiere, la NATO si scusa. Ma spera che il messaggio sia chiaro.
MSF: «Il bombardamento sull’ospedale è proseguito per mezz’ora dopo la nostra segnalazione». E’ che hanno avuto la conferma che stavano facendo un buon lavoro.
L’ONU sul bombardamento dell’ospedale MSF: «Potrebbe essere un crimine di guerra». Sì, però di guerra umanitaria.
Le dichiarazioni di mons. Charamsa scuotono il Vaticano: «Sono gay, ho un compagno e pago l’IMU».
Tornano le supposte. Quelle che NON vi sono mancate tanto.
Lunedì 21 settembre. Tsipras vince nuovamente le elezioni greche. Mai visto nessuno così felice di aver vinto un premio così di merda per due volte di fila.
Mezzo milione di cubani in Plaza de la Revoluciòn per Papa Francesco. Dopo più di 50 anni di comunismo, è naturale voler essere presi per il culo in un altro modo.
Martedì 22 settembre. Assolti due medici che avevano curato un camorrista senza denunciarlo e senza referto: «La salute viene prima della giustizia». A meno che tu sia di Taranto.
Varoufakis a Renzi: «Lei ha perso la sua anima democratica». E’ che a lui chi sta in minoranza non è simpatico.
Mercoledì 23 settembre. «L’Italia è fuori dalla recessione», ha affermato Standard’s & Poors usando il metodo Volkswagen.
Riforma del Senato, Calderoli presenta 82 milioni di emendamenti perchè non si fida di se stesso.
Giovedì 24 settembre. L’ad di Volkswagen prenderà 33 milioni di euro di buona uscita. Ciò mi riconcilia col mondo, perchè significa che ammettere le proprie colpe paga sempre.
Lucera. Contadino spara a due immigrati perchè stavano rubando due meloni. Ora è candidato sindaco di Noi con Salvini.
Berlusconi cerca un’alleanza con Lega e Fratelli d’Italia per sconfiggere la sinistra: il Di Nuovo Vecchio Centro Destra.
Venerdì 25 settembre. «Non farò il boia della Costituzione», ha affermato il presidente del Senato Grasso sopravvalutando il proprio ruolo.
Strage di fedeli a La Mecca, centinaia di vittime. E’ uno scandalo. Tutti ˜sti musulmani morti senza nemmeno una guerra di religione.
Bergoglio regala un papavero a Ratzinger e Ratzinger lo manda a fare in culo.
Sabato 26 settembre. Scandalo Volkswagen, ipotizzato il disastro di reato ambientale in Italia. Che non è più il posto preferito dai tedeschi per le vacanze.
Londra contraria alla legge UE che obbliga al controllo dei gas di scarico in condizioni di traffico reale. Ovviamente.
In aumento i tumori tra le donne. Nonostante il calo dei matrimoni.
Giovanni Soldano