giovedì, Dicembre 26, 2024
Cultura

IISS Pavoncelli per la Giornata Mondiale dell’alimentazione

L’IISS Pavoncelli di Cerignola partecipa alle Celebrazioni ufficiali italiane per la Giornata mondiale dell’alimentazione. Il tema per l’anno 2015 è “”Protezione sociale e agricoltura per spezzare il ciclo della povertà  rurale””.

 
Oggi l’agricoltura mondiale, dice il dirigente scolastico Pio Mirra, grazie all’innovazione tecnologica ed organizzativa,  produce alimenti più che sufficienti a nutrire una popolazione di 7 miliardi di persone. Ciononostante  il sistema alimentare mondiale ha fallito per due grandi aspetti: l’aumento della produttività  agricola è stato spesso accompagnato dallo sfruttamento eccessivo delle risorse idriche e dei suoli e quindi dal deterioramento degli ecosistemi; oggi 870 milioni di persone – vale a dire 1 su 8 “ soffrono di denutrizione e il 97% vive nei paesi in via di sviluppo.
Importante quindi affrontare il tema della sicurezza alimentare, intesa come diritto all’alimentazione, in un’ottica di prospettiva. Nel 2050 la popolazione mondiale supererà  i 9 miliardi di persone con quasi tutta la crescita a carico dei paesi in via di sviluppo. Continuerà  inoltre il processo di urbanizzazione, che ha visto negli ultimi 50 anni 800 milioni di individui abbandonare le aree rurali. Nel 2050 circa il 70% della popolazione mondiale vivrà  nelle città , contro il 50% di oggi.
Il processo di urbanizzazione determinerà  cambi significativi delle diete, con diminuzione della quota di cereali e alimenti di base e aumento di ortaggi, frutta, carne, pesce e prodotti lattiero-caseari, tutti alimenti più nutritivi, ma anche più dispendiosi in termini di risorse naturali necessarie per produrli. Con una popolazione più numerosa e più urbanizzata la sfida sarà  quella di soddisfare la domanda globale di alimenti, che nel 2050 sarà  del 60% più alta rispetto a quella odierna.
Primo obiettivo è quindi lotta allo spreco alimentare, che avviene lungo cinque fasi della filiera: produzione; raccolta, lavorazione; ma soprattutto distribuzione e consumo.
L’onorevole Colomba Mongello, deputato al Parlamento, Vicepresidente commissione anticontraffazione ha relazionato su Spreco Alimentare e diritto al cibo “ Strumenti legislativi per il consumo consapevole, presentando il suo disegno di legge in materia.Per quanto riguarda la distribuzione gli sprechi si riferiscono soprattutto al cibo rimasto invenduto a causa di standard qualitativi ed estetici e di strategie di marketing e per il consumo gli sprechi sono dovuti principalmente all’eccedenza delle porzioni servite, alla sovrabbondanza degli alimenti acquistati non consumabili entro la scadenza e alla difficoltà  di interpretare correttamente le indicazioni di conservazione fornite dall’etichetta.Dati sullo spreco alimentare non ce ne sono, così come normative che regolino tali sprechi. E gli sprechi sono davvero tanti. Pensiamo ai cibi preconfezionati che li compriamo già  sapendo di tenerli in frigo o in dispensa per poi accorgerci  che non sono stati conservati bene e sono da buttare via.
Il cibo viene buttatovia, dice Pio Mirra, potrebbe essere raccolto nei bidoni dell’umido e essere consegnato ad un impianto di digestione anaerobica per essere trasformato in metano, che a sua volta genera elettricità  o a impianti di compostaggio per la produzioni di ammendanti che migliorano le caratteristiche dei suoli. In conclusione è necessaria una agricoltura tecnologica e sostenibile per garantire la sicurezza alimentare per l’intera popolazione mondiale, anche cambiando i gusti alimentari. Questa estate all’EXPO di Milano è stato presentato il Libro bianco sugli insetti commestibili. Forse il consumo e l’allevamento d’insetti commestibili può rappresentare  una via da percorrere per l’approvvigionamento di cibo,  la cui produzione oggi cresce con un ritmo inferiore a quello della domanda globale.
 

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