Ricorso al Tar, Sgarro: “”Il sindaco dorme e i cittadini pagano””
“”Dopo aver colpevolmente e immotivatamente non partecipato alla conferenza di servizi per l’Autorizzazione d’impatto ambientale (A.I.A.) ad Ecolav, azienda che si occupa di smaltimento di rifiuti speciali in zona industriale, nè chiesto il rinvio, sotto pressione, decidono di presentare un inutile ricorso al TAR. Per quale motivo? Su cosa si basa il ricorso?””.
Il segretario del PD Tommaso Sgarro attacca la decisione del sindaco Franco Metta di rivolgersi al TAR dopo la mancata partecipazione dell’amministrazione alla conferenza dei servizi per l’autorizzazione a Ecolav, che si occupa di sterilizzazione di farmaci in zona industriale, a pochi passi da Ladisa, centro cottura pasti per bambini delle scuole elementari di Cerignola.
“”Immagino le facce al TAR. La solita ammoina. Con l’aggiunta di sperpero di soldi pubblici, visto che il Comune pagherà avvocato e spese per il ricorso. Che al TAR sono salate..Loro dormono, noi paghiamo. Funziona così con Franco Metta sindaco. Capita all’ecologismo da campagna elettorale di “”distrarsi”” sul tema dei rifiuti lontano da essa. Con pesanti costi economici (e non) per i cittadini. Dove sono – chiede Sgarro- quei non meglio precisati imprenditori dell’agroalimentare della zona industriale che hanno alimentato volutamente le bufale sui rifiuti della campagna elettorale e che su un problema così reale per la zona produttiva di Cerignola hanno perso la capacità di fare manifesti? Accontentati hanno perso l’uso della scrittura? Il gesto dell’amministrazione trabocca ipocrisia a danno delle cittadine e dei cittadini di Cerignola””.
Il PD paragone l’esperienza cicognina ad un adagio partenopeo: “”Dopo che hanno rubato a Santa Chiara, fecero mettere le porte di ferro””.
“”Cerignola nell’era di Metta come nel detto napoletano””, evidenzia Sgarro.