sabato, Dicembre 21, 2024
Cronaca

La villa riapre (ma solo di domenica). Orta Nova si divide

Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza. Questo è il verso dantesco che introduce nella Villa Comunale Federico II di Orta Nova, la stessa che la scorsa domenica è stata riaperta al pubblico, dopo una lunga chiusura iniziata la scorsa estate.

 
La struttura, vero fiore all’occhiello del Comune capofila dei Cinque Reali Siti, per anni è stata esposta al viver come bruti dei vandali che in più occasioni hanno devastato i bagni pubblici e le giostre per bambini.
Oggi, per garantirne la fruibilità , è stata rimessa in sesto, attraverso la manutenzione delle strutture e della vegetazione, anche e soprattutto perchè le temperature gradevoli permettono il passeggio delle famiglie all’aperto. Negli scorsi giorni, la sezione ortese di Forza Italia, dopo aver forzato la mano per la riapertura del polmone verde, aveva richiesto esplicitamente al primo cittadino, Dino Tarantino, la predisposizione e l’intitolazione, all’interno del parco, di un percorso salute alla memoria del compianto professor Antonio Massa, venuto a mancare nel settembre 2014. La costruzione di questo circuito di attrezzature sportive, farebbe riferimento ad un progetto approvato nel 2009, dall’allora primo cittadino Giuseppe Moscarella, ma rimasto in stand-by per circa 7 anni. Siamo sicuri – afferma il neo Commissario Cittadino di Forza Italia Lello Iorio – che il Sindaco Gerardo Tarantino, accoglierà  con gioia e tempestività  la nostra richiesta, rendendo onore ad un grande uomo che ha dato molto ad Orta Nova.
Nel frattempo il sindaco ha confermato la volontà  di rendere esecutivo il progetto, per il quale sarebbero pronti circa ‚¬ 25.000 ribadendo l’importanza della fruibilità  della villa Comunale. Quest’anno “ ci spiega Tarantino “ grazie all’impegno dei dipendenti addetti al verde, siamo riusciti a riconsegnare quest’area alla cittadinanza in tempi record rispetto alle solite date precedentemente individuate. Ogni domenica, dalle 11 alle 13, la struttura sarà  aperta e sarà  vigilata dalle Guardie Ambientali, con le quali abbiamo prorogato la nostra convenzione. Per ciò che riguarda l’intitolazione del percorso salute al professor Massa, condivido la proposta di Forza Italia e la renderemo esecutiva non appena approveremo il bilancio. Non condivido però il metodo con cui vengono fatte alcune proposte, che potrebbero essere discusse tranquillamente in maggioranza e invece vengono affidate ai social network. Al di là  delle possibili polemiche “ ha poi concluso Tarantino “ ci impegneremo a tenere aperta la villa il più possibile, nella speranza che i cittadini sappiano preservare questo bene che appartiene a tutti.
Il piano di rilancio della Villa Comunale, la cui realizzazione è costata un miliardo delle vecchie lire nel lontano 1984, non ha trovato i favori della critica, soprattutto nei riguardi di quei cittadini che vorrebbero usufruire dell’area anche durante la settimana e non soltanto per due ore di domenica. In passato, anche il Partito Democratico di Orta Nova, aveva più volte richiesto una totale apertura della struttura, anche a fronte della carenza di aree verdi fruibili, in città . Anche il signor Rocco, da trentanni custode della Villa Comunale, ha avuto modo di esprimere il suo disappunto per l’attuale gestione del parco, soprattutto in relazione agli orari di apertura.
La Villa Comunale “ ci ha spiegato il custode “ dovrebbe essere aperta tutti i giorni, in quanto è davvero un peccato disporre di una bellezza simile e non sfruttarla al massimo. Per molti anni i cancelli non sono stati mai chiusi e non si è mai verificato nulla di grave. Ora i tempi sono cambiati ed è necessaria una continua vigilanza, ma questo non vuol dire che bisogna tenere aperto soltanto per due ore a settimana. Quello che è avvenuto la scorsa estate, inoltre, è stato davvero sconcertante. Addirittura si chiuse prima della conclusione della stagione estiva, con le famiglie costrette ad andare in altre città  per portare i bambini all’aperto. Oggi “ conclude – qualcuno deve seriamente avere la volontà  di prendersi cura della struttura che è stata ripulita soltanto per metà , mentre l’altra metà  meno in vista è ancora in condizioni di abbandono.

Francesco Gasbarro

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