Legge sul web che la cercavano e torna a casa: Valentina Scarano era con un coetaneo
Per più di 24 ore ha fatto perdere tracce di sè catapultando i familiari nella disperazione; poi, l’indomani, avendo appreso la notizia della sua scomparsa attraverso i siti web di informazione, un po’ per preoccupazione, un po’ per spavento, si è personalmente recata presso il comando dei carabinieri di Foggia per rassicurare tutti.
è terminata con un lieto fine la storia della scomparsa di Valentina Scarano, 16enne residente a Borgo Tressanti, della quale la madre ha denunciato la sparizione giovedì sera dopo un’intera giornata di ricerche autonome. Giovedì, come ogni giorno, Valentina si è recata a Foggia con sua sorella, di due anni più piccola, per prendere parte alle lezioni presso il Poerio.
E come ogni giorno, all’uscita di scuola, le due sorelle si sarebbero dovute incontrare alla fermata dell’autobus per fare ritorno al borgo. Ma da quel momento la più piccola delle sorelle ha dovuto aspettare invano, perchè Valentina Scarano non solo non si è presentata all’appuntamento, ma il suo telefono è risultato spento e irraggiungibile. Una volta tornata a casa, la quattordicenne ha avvisato la famiglia e sono partite le prime ricerche e le prime telefonate, tutte con esito negativo, fino a quando è stata denunciata la scomparsa.
Anche perchè, secondo le prime ricostruzioni, non è stato mai certo il fatto che Valentina fosse effettivamente entrata a scuola. Giovedì, infatti, gli studenti del Poerio si sono riuniti in assemblea di istituto a partire dalle ore 9:00. Dal racconto della sorella, Valentina avrebbe varcato la soglia dell’istituto, mentre secondo i racconti di amici di classe, la ragazza non sarebbe stata vista in orario scolastico.
A complicare le cose quel cellulare spento per ore e ore. Così gli inquirenti hanno iniziato a investigare sulla situazione familiare della ragazza, figlia di una coppia di genitori divorziati con un rapporto non terminato nel migliore dei modi. Il padre residente a Cerignola, dove i carabinieri si sono recati invano per controllare se Valentina avesse voluto raggiungerlo; la madre residente a Borgo Tressanti, a 15 km dal centro ofantino, in una casa di campagna lungo via Carapelle. Dopo la notizia della scomparsa, familiari ed amici hanno iniziato a compiere ricerche in autonomia in tutta la città di Foggia, chiedendo a studenti e ai compagni dove fosse finita Valentina. Così come anche le forze dell’ordine, ieri, hanno tentato di parlare con gli studenti, ricavando poche informazioni, accolti – pare- da un clima di omertà diffusa.
Quando la Questura ha diffuso i dettagli della scomparsa, però, il caso della scomparsa in poco tempo è rimbalzato sui giornali online e sui social network e, in altrettanto breve tempo, è arrivato sino alla ragazza, che più tardi avrebbe raccontato di aver trascorso tutto quel tempo in compagnia di un ragazzo coetaneo, col quale aveva intrapreso un rapporto di simpatia particolare e forse sentimentale.
Allarmata dal suo nome pubblicato sui social e sulla rete, Valentina Scarano si è personalmente recata “ secondo fonti istituzionali- presso il comando provinciale dei Carabinieri di Foggia, dove ha raccontato la sua versione dei fatti che al momento rimane ancora al vaglio degli inquirenti, che stanno incrociando dichiarazioni, ricostruzioni e dettagli temporali per assicurarsi che tutto sia andato nel migliore dei modi.
La ragazza è parsa comunque in ottimo stato di salute, il che escluderebbe qualunque alone di ulteriore mistero su quello che si era configurato, in prima battuta, come un allontanamento volontario dovuto innanzitutto al clima familiare, che dopo la separazione dei genitori ha subito dei naturali contraccolpi. Una famiglia perbene, dicono i residenti di Borgo Tressanti che da sempre conoscono la madre di Valentina Scarano, e la descrivono come una persona discreta e riservata, mentre Valentina, ragazza nel pieno dei suoi 16enni, con un carattere deciso ed esuberante come gran parte dei teenager. L’allontanamento, comunque volontario, è finito nel migliore dei modi. Solo un grande spavento, per fortuna.