Ogni maledetto venerdì il Far West sui binari ferroviari
Sembra diventato un appuntamento fisso, ogni maledetto venerdì, sempre sullo stesso tratto di binari che unisce Cerignola ad Orta Nova. In serata, dopo le ore 20:00, auto incendiate o lastre di cemento provocano ingenti disguidi ai treni in transito, costretti ad arrestare la loro corsa per diverse ore in attesa degli interventi dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine e dei mezzi che si preoccupano di sgomberare le rotaie dagli oggetti estranei che ostruiscono il passaggio.
Inciviltà ? Forse, anche se il modus operandi suggerisce altre chiavi di lettura su cui stanno indagando gli agenti della Polfer e la squadra mobile di Foggia agli ordini del questore Piernicola Silvis. è verosimile, invece, che quegli incidenti programmati vogliano rappresentare altro celando attività delinquenziali che poco avrebbero a che vedere con lo scarso senso civico o con le bravate. Tutto è iniziato il 20 maggio, quando a 7 km dallo scalo ferroviario di Cerignola Campagna in direzione Orta Nova, ignoti hanno posizionato delle lastre di cemento contro cui ha impattato l’intercity che da Bologna, passando per il luogo dell’incidente, arriva fino a Bari. Erano le 22:00 e a bordo delle carrozze si è scatenato il panico, che ha costretto Ferrovie dello Stato ad optare per un piano B dopo la sosta forzata del convoglio. Giunti a Barletta, difatti, i passeggeri hanno raggiunto la meta con altri mezzi, come pullman o nuovi treni, per permettere le verifiche del caso e le eventuali riparazioni dell’intercity.
Trascorsa una settimana, il 27 maggio scorso, ancora una volta a tarda serata, intorno alle 22:00, la corsa dei treni si è dovuta interrompere nuovamente. Nel tratto Cerignola-Orta Nova il macchinista del Freccia Rossa ha individuato un rogo, ha fermato le carrozze e ha allertato le forze dell’ordine: sui binari, quel venerdì, c’era un’automobile incendiata. Per fortuna non c’è stato alcun impatto tra l’ostacolo rovente e il treno in transito, ma sono stati diversi i disagi arrecati alla clientela, perchè la circolazione ferroviaria è stata bloccata in entrambe le direzioni (Foggia e Bari) causando ritardi superiori a 1 ora per tre treni a lunga percorrenza (le Frecce e gli Intercity) e ritardi superiori alle 2 ore per altri tre convogli ferroviari regionali. Anche in questo caso i passeggeri hanno dovuto proseguire il viaggio su mezzi sostitutivi per permettere ai vigili del fuoco di sedare l’incendio, mettere in sicurezza l’area e attendere le operazioni di sgombero dei binari con la rimozione dell’autovettura in fiamme, la cui provenienza, sin dai primi accertamenti, è stata ritenuta sospetta (forse frutto di furto). A rendere il blocco del traffico ferroviario una costante del weekend è stato l’episodio di venerdì scorso, 3 giugno, quando ancora una volta si sono verificati disagi nella stessa porzione di strada metallica, a ridosso della stazione di Orta Nova, nel tratto più vicino allo scalo ferroviario di Cerignola Campagna. La scena che si è presentata “ seppur a distanza- agli occhi del macchinista è stata quella ormai familiare delle ultime settimane: un rogo in lontananza, una automobile data alle fiamme non si sa da chi, e nemmeno perchè. L’orario del fattaccio, sempre lo stesso: serata inoltrata, intorno alle ore 22. Questa volta a farne le spese sono stati 7 treni a lunga percorrenza, che hanno accumulato un ritardo di un’ora e mezza, e 4 treni regionali, fermi per 1 ora e 20 minuti in attesa delle operazioni di rito.
Cosa succede sulle rotaie della Capitanata? La Polfer mantiene lo stretto riserbo: Stiamo indagando e vagliando tutte le ipotesi possibili, è il commento proveniente dalla centrale foggiana. Anche la società Ferrovie dello Stato, attraverso l’ufficio stampa di Puglia e Basilicata, informa che sono in corso accertamenti utili a ricostruire circostanze e dinamiche dei blocchi. Una procedura, quest’ultima, molto insolita perchè nel recente passato non fa registrare alcun caso analogo. Nè tanto meno è a rischio il pericolo emulazione, perchè le notizie dei roghi e del cemento sui binari sono rimaste avvolte nel silenzio delle campagne in cui si sono consumate. La Capitanata, più di ogni altra zona di Puglia, si è mostrata attiva per il furto di rame proprio nelle zone campestri. Ferrovie dello Stato informa che al momento, nel tratto di strada incriminato, non ci sono particolari progetti: sono stati appaltati lavori per il semplice ripristino dei binari con la manutenzione del pietrisco, delle traverse e delle rotaie.
Michele Cirulli