eBay ritira la foto della piccola Anna. I genitori denunciano
La piattaforma di compravendita di oggetti eBay ha eliminato la fotografia di Anna Rubino dal portale. Dopo il nostro articolo sull’annuncio riguardante lo scatto che ritraeva la bambina cerignolana, uccisa da un proiettile vagante nella notte di Capodanno ’95 all’età di soli 8 anni, l’indignazione degli internauti è stata grande.
L’immagine della ragazza è apparsa sull’account dell’utente lacollezionista circa due settimane fa: costo 13.90 euro più spese di spedizione, una descrizione dettagliata dello stato del pezzo unico di 18×24 cm, in buona salute perchè a casa mia non si fuma.
La macabra offerta sul web riguarda una foto in bianco/nero (tiratura in bromuro d’argento) perchè la rivista a cui era destinata la richiedeva così. Non esistono altre copie nè in b/n nè a colori nè in negativo, ha detto la venditrice in una mail da noi inviata fingendoci potenziali acquirenti.
L’immagine fu pubblicata nel 95 su diverse testate nazionali e locali con il consenso dei familiari, che oggi, però, non hanno mai autorizzato alcuna vendita. Tanto che sarebbero partite le prime denunce alla polizia postale. Innanzitutto per capire come quella foto sia finita online in versione originale.
A poche ore dalla pubblicazione del nostro pezzo, lo staff del portale eBay informa: Abbiamo verificato l’inserzione riportata e abbiamo preso le azioni previste dal regolamento. Le azioni intraprese sono condivise solo con il titolare dell’account e non sempre visibili in tempo reale sulla piattaforma. Lavoriamo ogni giorno per identificare le inserzioni in violazione del regolamento, tuttavia a causa dell’ alto numero d’inserzioni presenti sul sito, a volte mettiamo un po’ di più a prendere le azioni opportune. Nella mattinata di ieri la fotografia incriminata è stata definitivamente eliminata dal network di vendita, ma alcuni interrogativi rimangono comunque aperti. Innanzitutto come quell’immagine così datata sia arrivata, in formato originale, sul portale eBay.
A dirsi estranei ed ignari alla vicenda sono Franco Cautillo, che ha materialmente effettuato lo scatto nella maledetta notte di San Silvestro 95, e la Farabola Foto di Milano, che ne detiene i diritti. Ricordo quella sera, ci avvisarono della morte di una bambina di 8 anni a Cerignola; nelle stesse ore, a Foggia, per lo stesso motivo ne moriva un’altra. Non ho idea di come quello scatto, che destinai alla Farabola, possa essere finito su internet. Forse qualche addetto ai lavori, oppure c’è stato un lavoro di ricostruzione dell’immagine, non so. Vent’anni fa c’era un modo diverso di agire, dopo un po’ i negativi si distruggevano. Adesso è tutto diverso, basta mettere i file su un hard disk ed il gioco è fatto. Oltretutto non riesco a capire chi potrà mai decidere di comprare una foto del genere. è una brutta storia, spiega il fotografo.
La venditrice, il cui account rimane ancora sul portale eBay, è tra l’altro molto attiva. Di lei si sa poco, se non la descrizione che campeggia sulla sua pagina virtuale: Ottimista ma non troppo, ma la vita è troppo importante per passarla recriminando qualcosa o qualcuno…la vita è quella cosa che passa mentre noi siamo occupati a fare altro…..Sorrido sempre, per questo mi prendono per scema, ma scemo è chi lo fa.
Dice di chiamarsi Giovanna ed è di Napoli, e su eBay ha messo in vendita, tra l’altro con feedback molto positivi (ossia attività certificata) diverse altre fotografie. Photo Vintage è il suo lietmotiv, dagli scatti di Maradona alla Regina Elisabetta II a Napoli in Rolls Royce, dalle vittime di Belfast alle cartoline di Brigitte Bardot, Grace Kelly o Mussolini. Nel frattempo la famiglia della piccola Anna Rubino si sta muovendo per far luce sull’accaduto e sarebbe stata allertata anche la polizia postale. Non vogliamo rilasciare dichiarazioni- dice il padre, Gianfranco- solo noi sappiamo cosa abbiamo dovuto affrontare.
Eliminato l’annuncio shock, rimane il dolore per la mercificazione di una tragedia che ha lasciato da vent’anni una ferita profonda e difficilmente rimarginabile nei familiari della piccola Anna Rubino, che a distanza di tempo da quel giorno sfortunato di inizio 1995 hanno dovuto affrontare il poco dignitiso spettacolo dettato dalla compravendita online.
Michele Cirulli