Diversamente pub, vittoria della coop L’abbraccio
Fra le brutte notizie che i media propalano a proposito delle cooperative sociali, fuoriuscite dal vaso di Pandora di Mafia Capitale, fra appalti pilotati da coop create ad hoc e gestioni allegre di fondi destinati ai bisognosi, giungono come smentita generale le attività di una dinamica realtà del terzo settore di Cerignola.
Proprio due giorni fa la coop l’Abbraccio onlus ha chiuso il suo progetto Diversamente Pub con un bilancio favorevole, concluso con una serata di tripudio presso il ristorante La Pergamena, in cui i soci e i loro assistiti hanno tirato le somme di un’avventura emozionante. E dovrebbe rallegrare la cittadinanza anche il fatto non secondario che la vittoria appartiene anche ad una coop a guida rosa, capitanata dal tandem Michela Curiello-Sabrina Giglio, con le quali abbiamo scambiato qualche parola nella serata conclusiva.
Una soddisfazione che era possibile leggere a chiare lettere sui volti dei giovani assistiti e dei loro familiari, visibilmente pieni di gratitudine nei confronti degli angeli che dedicano il loro tempo al servizio dei loro parenti speciali. Non poteva esserci migliore testimonianza di questa riguardo alla capacità di un gruppo di farsi comunità viva, rete solidale e famiglia allargata, il potere di chi non ha potere, direbbe Vaclav Havel.
Tutto parte nell’ottobre 2015, quando la Fondazione tranese Megamark indice un bando con finalità sociali all’interno della kermesse Orizzonti Solidali. Fra le 13 cooperative vincitrici si aggiudica il bando anche l’Abbraccio, che dà subito il via ai lavori, a distanza di un mese. Nel corso di 18 incontri, a cadenza quindicinale, svoltisi presso il centro diurno Agape, i giovani ospiti della struttura si sono cimentati in lavori per la prima volta in assoluto, assistiti dai soci e da volontari esterni nel corso delle loro gioiose fatiche. E a colmare la loro gioia, proprio durante la serata di festa, sono giunti i buoni servizio della Regione Puglia, i cosiddetti voucher.
Ma Diversamente Pub è solo una delle medaglie della coop, che conclude un anno di conquiste importanti anche su altri versanti. Per il terzo anno consecutivo, si è rivelata preziosa la partnership con la Chiesa Valdese locale, i cui bandi, finanziati con il proprio otto per mille, hanno visto vincitori proprio l’Abbraccio. Grazie ai fondi ottenuti, è stato possibile organizzare, completamente a titolo gratuito per le famiglie, vari laboratori, tra cui un laboratorio di logopedia per minori, uno multimediale per i giovani disabili in età post scolastica. Un sostegno che i soci sperano caldamente di poter ancora meritare nei bandi a venire.
A rispondere alle nostre domande, Sabrina Giglio, che è stata tra le artefici principali dell’iniziativa.
– Per i giovani partecipanti al progetto, sono arrivate proposte di lavoro? E’ previsto che potranno continuare a svolgere il lavoro appreso in questi mesi?
– Questo non è avvenuto, ma ci auguriamo che questo sia loro l’inizio. Il prossimo progetto che presenteremo alla fondazione Megamark prevede proprio l’istituzione di una filiale di produzione di prodotti agricoli tipici cerignolani. L’abbiamo chiamato Dalla terra allo scaffale, perchè l’obiettivo è proprio realizzare l’olio, produrre oggetti di ceramica con i ragazzi. Questo è il nostro grande sogno. Così si potrebbe assumere veramente i ragazzi in maniera non saltuaria e creare qualcosa di concreto.
– Che benefici avrete riscontrato tra i ragazzi?
– I ragazzi sono stati felicissimi, si sono sentiti patte integrante di una società che li considera persone non adatte al lavoro. Hanno tratto molta fiducia in loro stessi, hanno ottenuto benefici sono solo sociale, ma emotivo. Per loro la consegna dei voucher è una cosa bellissima.
– Ha qualcosa da aggiungere a proposito delle barriere architettoniche del nostro paese?
– Purtroppo, guardandoci attorno, ci sono ancora, sebbene negli ultimi tempi qualcosa è stato fatto. C’è ancora tanto da fare, perchè alcune strutture pubbliche hanno ancora barriere, e questo non è possibile. Ci sono strade, marciapiedi, che vedono un limite per l’uso della sedia a rotelle, e ancora oggi vediamo a Cerignola marciapiedi senza discese. Secondo me le vere barriere architettoniche sono nella mente dei nostri cittadini cerignolani, che parcheggiano nei posti riservati ai disabili, e su questo c’è ancora molto da combattere.
– La legge di stabilità di quest’anno prevede l’aumento dell’iva al 5% per le cooperative sociali. Questo vi spaventa, o avete già trovato una soluzione?
– Non abbiamo ancora la soluzione. Non ci spaventa, perchè se ci daranno la possibilità di lavorare pagheremo anche l’iva. Il problema è che ci permettano, perchè questo è continuamente messo in discussione dalle problematiche economiche che attraversano il comune, la regione, l’Asl.
Proprio la tegola dell’iva, che il Governo ha fatto piovere sulle teste dei membri del Terzo Settore, speriamo che non costituisca un colpo esiziale per questa realtà dinamica ed efficiente del nostro paese.
Enrico Frasca