[VIDEO] Roghi. Mentre i politici locali parlano, la gente muore
L’appello è di don Maurizio Patriciello, il prete anticamorra che da anni è in prima linea sui campi incendiati della Terra dei Fuochi, dove i roghi di immondizia di ogni tipo vengono bruciati nelle campagne rendendo irrespirabile l’aria, provocando morti e dolori.
Aria irrespirabile. Rabbia alle stelle. Fetori di ogni tipo. Puzza di bruciato. Puzza di munnezza marcia. Puzza di acque putride. Stomaci in subbuglio. Puzza dai Regi Lagni. Puzza dalla zone industriali. Fogne mai pulite. Così il sacerdote napoletano scrive in una lettera pubblicata sul portale ilgiornaledicaivano.it. Ed è drammaticamente lampante il parallelismo con ciò che sta succedendo anche a Cerignola negli ultimi mesi, con numerosi incendi e conseguenti nubi che da sera a notte inoltrata entrano nelle case dei residenti.
Scarti delle industrie di scarpe, borse, indumenti che non potranno mai essere smaltiti legalmente. Amianto divelto dai vecchi tetti e gettato dove capita. In campagna. Davanti alle scuole. Nei bidoni dei rifiuti urbani. Tutti gridano allo scandalo. Tutti. Compresi coloro che di questo scempio sono in qualche modo responsabili, prosegue don Maurizio.
Nei giorni scorsi l’assessore all’ambiente del comune di Cerignola, Antonio Lionetti, si è detto impossibilitato a conoscere la causa e il luogo del rogo: eppure ha escluso la zona industriale. Per partito preso, senza prove e senza ragionamenti. Mentre in più di uno, che si è recato sul posto, ha annotato che proprio da via Manfredonia si alzava la nube.
Tornando nel napoletano, il sacerdote si chiede: Che fine fanno gli acidi, le tinture, gli scarti delle lavanderie, tipografie che lavorano in regime di evasione fiscale? E quelli dei lavoratori delle piccole imprese edili “ muratori, imbianchini, pavimentisti “ che lavorano in nero? è del tutto logico che il lavoro in nero produce scarti da smaltire in nero. Scarti quindi da occultare o da bruciare. In una terra, la nostra, dove i controlli sono scarsissimi. Dove le politiche locali lasciano a desiderare tutto questo è un gioco da ragazzi. Terra dei fuochi è anche questo. Intanto la gente muore¦, conclude don Maurizio Patriciello.
La si può chiamare Terra dei Fuochi, oppure Cerignola. Azzardato? Da noi intervistato oltre due anni fa, don Maurizio ha detto: Se si continua a lavorare in regime di evasione fiscale, nasce proprio la necessità di smaltire in modo illegale. Non mi meraviglia il fatto che se adesso la Campania è più sotto osservazione, i rifiuti inizino a prendere la via della Puglia o della Basilicata. Questo noi ce lo aspettiamo. Non facciamo altro che allertare le regioni sorelle vicine. Quindi fate attenzione. Allertatevi tutti, dobbiamo stare uniti, tutti insieme. State attenti.
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