Il terrore alla BPM: “”Tremavo, così ho messo al riparo i bambini””
Cinque minuti di follia, una raffica di colpi in pieno centro, il terrore negli occhi dei presenti. Il giorno dopo l’agguato alla Banca Popolare di Milano, da cui sono stati rubati 50 mila euro, è ancora fatto di spaesamento e sgomento. La guerriglia in pieno centro, tra decine e decine di persone che quotidianamente passeggiano su Corso Garibaldi dove sono dislocati bar, uffici, poste, attività commerciali.
I colpi esplosi dai malviventi sono stati almeno 9. E non tutti in aria, perchè il blindato della Cosmopol presenta dei fori originati dai proiettili. Ero proprio lì in quel momento con i miei due figli, nel passeggino. Ho visto la scena, ho visto sparare e c’era un forte rumore ad ogni sparo. Sono rimasta immobile per la paura, non sapevo cosa fare, ero terrorizzata, racconta una donna di 40 anni che si è ritrovata nel mezzo dell’agguato alla BPM.
Tremavo come una foglia, non riuscivo a fare niente e avevo l’unico obiettivo di mettere al sicuro i bambini. Me li sono ritrovati davanti all’improvviso, è stato bruttissimo. Una scena che dimenticherò difficilmente, aggiunge. Giunti sul posto, i tre criminali si sono presentati a suon di colpi di kalashnikov. E’ stato davvero il panico, i bambini piangevano, l’uomo che sparava aveva tra le mani un’arma enorme; c’erano anziani che gridavano e scappavano, alcuni sono anche caduti nella concitazione.
“”Per mettere al riparo i miei figli sono scappata lasciando lì il passeggino, non ci ho pensato due volte. Non ero preoccupata per me, quanto per il fatto che potesse succedere qualcosa a loro. Siamo fuggiti verso una delle stradine. Per fortuna forse i piccoli non ricorderanno niente, erano solo spaventati dai rumori delle esplosione dei colpi””, racconta la donna.
La guerriglia urbana ha prodotto 50 mila euro per i malviventi, ma molto di più in termini di clamore. Racconta un uomo presente ieri all’attacco al blindato Cosmopol: Non si capisce più niente. è successo tutto con molta velocità , ma poteva finire molto peggio, perchè quella strada è sempre molto frequentata. Sono fatti difficili da raccontare perchè in quel momento c’è solo confusione e tutti scappano.