Cerignola perde anche il GAL Piana del Tavoliere?
La vita del Gruppo di Azione Locale potrebbe essere agli sgoccioli. Complice il blocco delle graduatorie regionali dei GAL finanziabili (si prevede una ecatombe), in aggiunta al risicato peso politico cerignolano nelle stanze regionali, la riforma dell’agricoltura pugliese voluta da Emiliano punta al dimezzamento degli enti.
Come annunciato anche dall’assessore regionale Leo Di Gioia, in Puglia i GAL sono troppi. Per la precisione si tratta di 25 strutture, che dovrebbero diventarne massimo 15, con una sforbiciata che colpirà inevitabilmente anche la provincia di Foggia. In Capitanata, difatti, vi sono 5 GAL, compreso quello cerignolano Piana del Tavoliere. Secondo le previsioni regionali ce ne dovranno essere appena 3 o 2. Mentre Manfredonia mantiene lo status di GAL costiero, si apre la bagarre (potrebbero rimanere in vita quello nel subappennino e quello garganico, in ossequio al principio di zona svantaggiate).
Per il momento si procederà alla valutazione dell’operato di tutti e 25 i GAL della regione, riguardo a come e quanto hanno speso; successivamente si deciderà quali enti lasciare in vita e quali accorpare o sopprimere definitivamente, in attesa che venga pubblicata la graduatoria di progetti finanziabili. Circa 2 miliardi di euro per il programma di sviluppo rurale 2014/2020, mentre 148 milioni saranno rigirati ai GAL pugliesi, che nel frattempo, appunto, saranno dimezzati.