mercoledì, Febbraio 5, 2025
Cultura

Centro San Martino : la Caritas Diocesana va a mille

A Cerignola c’è un angolo di cielo in più : il profumo caldo e inebriante dell’accoglienza e della legalità  avvolgeva l’intero edificio in via Gran Sasso, all’entrata del centro Sociale D: Antonio Palladino, e riscaldava l’aria di una gelida notte autunnale.

 
Autorità  civili e religiose hanno apposto un nuovo tassello alla rete della solidarietà  cittadina, venerdì scorso 11 novembe, con l’inaugurazione del Centro di Ascolto e Osservatorio delle povertà  San Martino, che assume la sua ubicazione stabile, al secondo piano del complesso edilizio già  sede operativa della cooperativa sociale Nuova Alba, nerbo del quartiere, dopo un periodo di sistemazione temporanea presso la sede della Confraternita dell’Assunta.
Un avamposto di civiltà  che guarderà  non solo alla povertà  materiale, ma anche ai bisogni più impellenti del quartiere che, a detta del vescovo don Luigi Renna, “”deve tornare ad essere noto con il nome del santo protettore cui è stato nominato, San Samuele, dimenticando il nome dispregiativo di Fort Apache””. Infatti, come ci tiene a precisare il direttore diocesano della Caritas Giovanni Laino, la stessa collocazione nel quartiere San Samuele è dovuta ad esigenze di spazio e alla rinnovata siglatura della convenzione con il comune, e sgombera il campo da interpretazioni legate ad una presunta demonizzazione del quartiere.

Il consigliere della Caritas Emauele Pepe ricorda la necessità  di “”conoscere per agire””; correggendo il motto di Einaudi non a caso, ma per ricordare la necessità  di ascoltare le istanze dei bisognosi per fornire risposte durature, che non si esauriscano nella concessione immediata di viveri e suppellettili. Ascolto al quale le associazioni di volontariato, laicali ed ecclesiastiche, sono invitate a prestare la propria cognizione di campo, tramite la cinghia di trasmissione costituita dall’equipe di collaboratori che corroboreranno il lavoro di Giovanni Montingelli, formato da un gruppo di giovani volenterosi, formato da Rita Specchio, Vincenzo Sforza e Fabio Valentini.

Sua Ecc. Rev.ma Renna ha sottolineato l’importanza dell’evento indossando la stola usata nelle festività  della Madonna di RIpalta, per siglare l’inizio di un nuovo percorso, che si innesta sulla scia tracciata dal suo predecessore mons. Pichierri, promotore della fondazione del Centro sociale Palladino.
Enrico Frasca
 
 

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