Si sveglia la maggioranza, esiste un problema criminalità (Metta non pervenuto)
Come Fonzie in Happy Days non riusciva a chiedere scusa, così Franco Metta a Cerignola non riesce a dire una parola sulla criminalità . Nè condanna, nè analisi del fenomeno, il sindaco si limita ad offendere chi interviene sul tema, su cui probabilmente gradisce silenzio.
Alcuni dei suoi iniziano a smarcarsi. Ad esempio Federazione Civica, che con il capogruppo Ale Frisani plaude all’iniziativa di Lucio Tarquinio di portare il caso Cerignola in Parlamento: Per rispondere all’escalation di violenza sul nostro territorio occorre ripristinare i necessari livelli di sicurezza: le forze dell’ordine, pur svolgendo un lavoro encomiabile, sono costrette ad operare in condizioni di difficoltà e ristrettezza logistica. Per questo motivo condividiamo e supportiamo l’azione del senatore foggiano Lucio Tarquinio che ha presentato un’interrogazione urgente ai Ministri, chiedendo che vengano incrementati personale e risorse a favore delle forze armate e delle forze di polizia, per mettere in sicurezza le zone interessate.
Ma il problema sicurezza e legalità è diventato anche caso politico, perchè alcune indiscrezioni giornalistiche hanno parlato di probabile scioglimento del consiglio comunale di Cerignola per infiltrazioni criminali: Le notizie riportate “ aggiunge Frisani rispetto alla ricostruzione di alcune testate giornalistiche che paventano uno scioglimento dell’assise comunale cerignolana e il conseguente commissariamento per presunte infiltrazioni mafiose “ sono accuse gravissime, supportate dal nulla. Non siamo rimasti in silenzio di fronte ai recenti atti criminali e non lo possiamo fare nemmeno quando vengono lanciate tali notizie: in questo caso, però, lasciamo parlare i fatti. Dal giugno del 2015 il nostro operato ha avuto un unico interlocutore: i cittadini di Cerignola. Se impegnarsi per il riscatto sociale, lavorare per migliorare le condizioni di vita della nostra collettività , provare a risollevare le sorti della città dopo anni bui vuol dire essere ˜mafiosi’, allora ci meritiamo questo appellativo.
Anche l’assessore alla sicurezza Pia Zamparese, dopo aver detto di non voler condividere i suoi pensieri sul tema sicurezza e legalità , ci ripensa e ci dà ascolto: Purtroppo il nostro paese è oggetto di frequenti atti di criminalità … Non è possibile tacere e sottovalutare tale allarmante e preoccupante situazione degenerativa. La gente ha bisogno di “”maggiore tranquillità “” e di sapere che le Istituzioni e le Forze dell’Ordine “”tutte”” stiano agendo in tal senso ed in direzione sinergica. Bisogna unire le forze per combattere l’espandersi del male. Non posso, in tale sede, non manifestare il mio sostegno ai cittadini per le fondate preoccupazioni… e non posso non manifestare il mio sostegno alle Forze dell’Ordine che lavorano in condizioni di evidente difficoltà numerica e logistica. Bisogna, assolutamente, lavorare incessantemente per ripristinare la sicurezza nel nostro paese. Questo “”scempio”” criminoso è inaccettabile e detta delle condizioni di vita instabili. Non meritiamo- prosegue- che la nostra città venga annoverata sempre tra le notizie di “”cronaca nera””. In qualità di Istituzione, per la delega conferitami, ho il dovere e l’obbligo di farlo in tempi celeri. A tal riguardo mi sto tenendo in continuo contatto con il vice Questore Aggiunto, la dott.ssa Colasuonno, per pianificare e coordinare maggiori controlli sul territorio con il coinvolgimento di tutte le Forze dell’Ordine presenti… nessuna esclusa.. Vi comunicherò le nostre decisioni a riguardo: ritengo opportuno che i cittadini “”sappiano””… Voi Avete riposto fiducia in noi ed io continuo ad amministrare per la vostra incolumità e per il vostro bene! Nel contempo, colgo l’occasione per smentire categoricamente “”il commissariamento”” per il Comune di Cerignola: sono notizie prive di fondamento e basate su presupposti inesistenti.
Nel frattempo il 18 novembre, presso l’aula consiliare Giuseppe Di Vittorio, è in programma l’incontro con l’ex giudice Giuseppe Ayala.