Il caso Cerignola esplode in tutta Italia: le reazioni allo “”Stato parallelo””
Cerignola stato parallelo con regole e leggi da Far west del Terzo Millennio. L’edizione del tg1 delle 8:00 sveglia l’Italia con un approfondimento sulla città di Di Vittorio ai tempi della criminalità organizzata e degli assalti alle automobilisti, agli autobus, ai treni e ai blindati, dove alle colt si sono sostituiti i kalashnikov e ai cavalli e auto di grossa cilindrata.
La risposta dello Stato passa attraverso le parole rilasciate a RaiUno dal questore vicario Alfredo D’Agostino: Rispetto alla loro sfrontatezza noi non possiamo che essere sempre più fermi e convinti, per cui vedrete che anche nei prossimi giorni daremo luogo a delle attività molto intense su quel territorio.
La questione Cerignola sbarca anche in Parlamento, con l’interrogazione dell’azzurro Lucio Tarquinio: “”Nonostante il clamore suscitato pochi giorni fa dalla vicenda dell’assalto al bus, su cui ancora attendiamo sia fatta chiarezza, la notte scorsa l’ennesimo episodio criminale a Cerignola. La gravità dei fatti ci lascia sconcertati e dimostra, ove mai ce ne fosse ulteriore bisogno, l’urgenza di convocare a Foggia il Comitato nazionale per l’Ordine pubblico e la Sicurezza, come ho chiesto fermamente la scorsa settimana con un’interrogazione urgente al Ministro degli Interni.
Ancora una volta, la criminalità è stata più veloce delle istituzioni. Quanto accaduto la notte scorsa è una dichiarazione di guerra manifesta alle istituzioni. Persino in un momento di massima attenzione, quando tutto il territorio è sotto i riflettori della cronaca, le organizzazioni della criminalità locale continuano a dimostrarsi più forti di noi e la loro arroganza trae forza dalla nostra debolezza. Tornerò ad incalzare il Ministro Alfano e il governo, da cui nessuna risposta è arrivata, per ribadire la necessità ormai improrogabile di implementare le risorse e l’organico a disposizione delle forze dell’ordine sul territorio. La situazione in cui versa tutta la provincia di Foggia con i Comuni dei dintorni precipita giorno dopo giorno. Siamo ormai nel più totale Far West, tra illegalità e violenza. In tutto questo- prosegue Tarquinio- le forze di polizia sono lasciate completamente sole, senza risorse e senza personale sufficiente a presidiare il territorio. Alle forze di sicurezza va riconosciuto il merito di portare avanti, con coraggio e senza mezzi, il proprio compito nonostante le condizioni di difficoltà ma, per quanto encomiabile, il solo senso del dovere di questi nostri uomini non può essere l’unica arma, perchè non basta più. Finchè avrò un ruolo istituzionale per farlo, io non mi arrendo: mi batterò, e ove necessario alzerò la voce, perchè Foggia, i Comuni della Capitanata e la Puglia tutta non diventino le nuove terre di nessuno, come tante altre ce n’è soprattutto nelle regioni del Sud, dove la violenza e la criminalità regnano sovrane””
Per l’assessore alla sicurezza Pia Zamparese nonostante il critico e difficile periodo di cui il nostro paese è vittima, non posso non menzionare due episodi considerevoli e di notevole importanza. Come è noto a tutti purtroppo in questa settimana la tabaccheria, sita in zona Sant’Antonio, è stata rapinata da due malviventi. Colgo l’occasione per rivolgere un elogio ai Poliziotti che, nel giro di poche ore, sono riusciti a trarre in arresto i due malfattori mediante l’utilizzo delle telecamere di videosorveglianza e grazie alla collaborazione di tutti gli uomini appartenenti al Commissariato.
Non è da tacere, inoltre, l’operato diligente dell’assistente capo della Polizia di Stato A. G. Il quale, libero dal servizio, con l’ausilio di una pattuglia dei CC ha proceduto all’arresto di un uomo per il reato di rapina impropria. Ho personalmente ringraziato l’agente che ho conosciuto grazie al consigliere Antonio Bonavita. Non ho mai avuto dubbi sul lavoro costante e perseverante delle Forze Dell’Ordine, conclude Zamparese.