Blitz nella piazza di spaccio di via Cassino. Tentano la fuga dai tetti: arrestati
Ennesimo scacco al fortino dello spaccio di via Cassino, dove, dall’inizio dell’anno, sono stati arrestati una decina di spacciatori e sequestrati considerevoli quantitativi di stupefacente. Quello di via Cassino è uno dei tanti punti in cui, a Cerignola, si spaccia stupefacente di ogni genere, e dove si riforniscono anche ragazzi di altre regioni, come dimostrato dall’arresto, nei mesi scorsi, di un giovane di Melfi.
L’impenetrabilità del luogo è assicurata dalla conformazione viaria, che consente ai pusher innumerevoli vie di fuga, finanche dai tetti, come accaduto nella serata di giovedì scorso, quando i militari della Stazione di Cerignola, coadiuvati da un’unità antidroga del nucleo cinofili di Modugno, non si sono lasciati sorprendere, e sono riusciti ad arrestare COMPIERCHIO GIUSEPPE, cl. ’91, con precedenti di polizia, ed il cugino COMPIERCHIO MATTEO, cl. ’99, appena diciottenne, incensurato, entrambi cerignolani.
In particolare, i militari, giunti innanzi al palazzo interessato, nello scavalcare il cancello hanno notato i due giovani che, alla loro vista, hanno tentato la fuga dal retro del palazzo. I due fuggiaschi, però, non immaginavano che i Carabinieri si fossero intanto appostati anche nei pressi dell’uscita secondaria, e quindi, trovata sbarrata questa via di fuga, ritornati sui propri passi, prima hanno lanciato i due marsupi che avevano a tracolla, e poi si sono arrampicati sul cornicione di un palazzo adiacente, dove però sono stati finalmente bloccati.
Recuperati i due marsupi, i militari hanno trovato un quantitativo totale di 15 grammi di cocaina, 34 di hashish e 5 di marijuana, già suddivisi in dosi, oltre a denaro contante per 320 euro, e un biglietto manoscritto con dei nomi e delle cifre, evidentemente la lista dei debitori dei due giovani provetti spacciatori.
Il denaro e lo stupefacente sono quindi stati sequestrati, mentre i due, su disposizione del P.M. di turno, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Risponderanno di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.