#Ciaone Elena. Nel PD Ditommaso batte Sgarro
Sabina Ditommaso è il nuovo segretario del Partito Democratico di Cerignola. La forza incontrastata di Elena Gentile, dopo diciassette anni di dominio assoluto, svanisce durante il congresso tenutosi sabato 21 ottobre presso la sede di via Mameli. Tommaso Sgarro è stato battuto con un margine di 19 voti: numericamente pochi, politicamente tutto.
Su 422 votanti, in 216 hanno scelto Sabina Ditommaso, invece 197 hanno optato per Sgarro (il resto nulle e bianche).
La partita è stata giocata sul filo di lana, come avevamo già raccontato nei giorni precedenti al congresso, ed è stato un clamoroso e storico risultato in via Mameli. Sabina Ditommaso, appoggiata da Nicola Giordano, Rocco Dalessandro e dai consiglieri Cicolella, Dibisceglia e Daniele Dalessandro, oltre che dalla corrente Orlando che fa capo a Franco Palumbo, Gino Gaudiero e Matteo Valentino, ha avuto la meglio sull’altra fazione guidata da Elena Gentile, che insieme a Nicola Sgarra, Lillino Gadaleta, Gerarda Belpiede, Mario Rendine ha sostenuto il Tommaso Sgarro bis.
In serata, a pochi minuti dallo scrutinio, anche la telefonata del presidente Michele Emiliano al nuovo segretario dei democratici ofantini, a testimonianza di quanto la notizia della clamorosa debacle dell’europarlamentare, nel proprio fortino, possa rappresentare un punto di ripartenza anche nei rapporti con Bari e Foggia. Una svolta storica, dalla parti di via Mameli, ed una faida avvenuta proprio all’interno del cuore pulsante del consenso gentiliano. Entrambe le fazioni, fino a qualche mese fa, difatti, rappresentavano il serbatoio di voti dell’eurodeputata Gentile. Poi la rottura di certi equilibri li ha dirottati in uno stato di perenne agitazione interna. I diversi tentativi di accordo sono saltati. Sono stati ritenuti “”inaccettabili”” dalla parte Sgarro-Gentile, mentre “”gli unici possibili”” secondo l’ala Ditommaso-Sgarro-Giordano.
L’ipotesi di creare una segreteria Sgarro-bis con un coordinamento composto dal 70% di aderenti all’ala Ditommaso e dal 30% dell’ala gentiliana-Sgarro, non ha convinto. Si è andati alla conta. La sconfitta maturata per la segreteria cittadina è stata anticipata da un altro inaspettato tonfo. Ieri infatti si è votato anche per la segreteria provinciale: la candidata di Elena Gentile, Iaia Calvio, ha conquistato 186 preferenze, mentre Lia Azzarone, la candidata sostenuta da Ditommaso&Co, di sponda Piemontese-Emiliano, ha incamerato 211 preferenze. Un uno-due che non ha lasciato fiato ai gentiliani, che a livello provinciale – ad ora- registrano una batosta che si attesta intorno al 90% contro il 10%. Il tutto avviene mentre Elena Gentile cerca di strappare una candidatura in Parlamento accreditandosi agli occhi di Matteo Renzi come forza alternativa al governatore Michele Emiliano.
Ad oggi, però, la sconfitta maturata nella sua città , nel suo circolo, dove per due giorni c’è stata una continua oscillazione tra “”chi ha dato”” e “”chi ha avuto”” come fosse un mantra, è un dato che politicamente deve aprire la strada a due riflessioni: quale strada dovrà intraprendere il PD e quali soggetti salvare da una fase congressuale che ha generato un punto di non ritorno, e di cui parleremo domani. Oggi c’è una nuova maggioranza e dopo 17 anni Elena Gentile ha perso il suo potere sul centrosinistra di Cerignola. La faida è stata tutta interna alla corrente Renzi. E a voler usare un hashtag molto in voga proprio tra i renziani per descrivere le sconfitte altrui, #ciaone Elena sarebbe il più appropriato.
Michele Cirulli