Il Palazzetto e il supermercato nell’Agrario si faranno: il TAR boccia il ricorso
Non è servita la raccolta di 9000 firme, la mobilitazione cittadina, il presidio permanente con tende e sacchi a pelo, lo schieramento di assessori regionali, sindacati, partiti politici (PD e Forza Italia sul tema hanno espresso parere contrario) e soprattutto non è bastato il ricorso al TAR.
Il tribunale amministrativo dà l’okay alla realizzazione del Palazzetto dello sport e del supermercato all’interno dell’Agrario attraverso la permuta dei terreni del valore di 1.5 milioni di euro. A proporre ricorso è stata l’associazione Apulia Mater, che ha ravvisato diversi profili di illegittimità nella misura di alienazione proposta dal comune di Cerignola con la contestata delibera 55.
I giudici amministrativi, rigettando il ricorso e dando ragione all’amministrazione, spiegano: “”Secondo consolidata giurisprudenza, perchà© sia ravvisabile la legittimazione ad agire delle associazioni e dei comitati, è necessario, tra l’altro, il requisito della “”non occasionalità “” e “”non strumentalità “” alla proposizione di una specifica impugnativa. Il Collegio ritiene che, nel caso in esame, manchi in capo all’Associazione Apulia Mater il requisito della non occasionalità e della non strumentalità , richiesto al fine di poter ravvisare in capo all’Associazione medesima la legittimazione ad agire””.
Dunque, il Palazzetto e il supermercato si faranno poichà© l’associazione non avrebbe i requisiti per presentare ricorso al TAR. Rimangono comunque tutti irrisolti i nodi relativi alla proprietà , poichà© i giudici amministrativi non entrano nel merito delle contestazioni mosse, ma rilevano solamente l’inefficacia del ricorso in quanto presentato da un’associazione senza requisiti minimi. Dunque, il Palazzetto si farà nonostante l’opposizione di Apulia Mater, che aveva presentato il ricorso attraverso l’avvocato Luigi Volpe.
Esulta l’assessore allo sport Carlo Dercole: “”Non volevano assolutamente la costruzione del palazzetto dello sport. Organizzarono manifestazioni, interruppero il Consiglio Comunale; cercarono in tutti i modi di farci indietreggiare. Dovevano fermare il nostro operato, ai danni della città . Non ci riuscirono e decisero che l’unico modo fosse il ricorso al TAR. Il 10 ottobre hanno costituito l’ associazione “”apulia mater””. Requisito fondamentale per aderire all’associazione: odiare, per motivi squisitamente personali, l’Amministrazione. Noi non abbiamo mai risposto a nessuna provocazione convinti di essere nel giusto. Oggi il TAR ha risposto per Noi: ricorso inammissibile. Il palazzetto si farà “”. Poi la stoccata agli oppositori in consiglio: “”Adesso Noi ci rimettiamo al lavoro per questa città . Loro continueranno a cercare di metterci i bastoni tra le ruote. Non gli sono bastate le brutte figure già¡ fatte con i “”cunicoli”” per fermare la rotonda Di Vittorio ed infondate denunce per fermare la pista di Mountain Bike””, conclude Dercole.