Palazzo della Sovrintendenza a Cerignola: la proposta di Fratelli d’Italia
“”Proponiamo che l’amministrazione comunale di Cerignola valuti seriamente l’opportunità di offrire un locale come sede della Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province Barletta-Andria-Trani e Foggia, che, da gennaio, non ha più una dimora sul territorio””.
Così Arcangelo Marro di Fratelli di Italia spiega la proposta formulata alla giunta Metta dopo il mancato rinnovo del contratto presso la palazzina nei pressi di Corso Cairoli, a Foggia, che pone la Sovrintendenza in uno stato di necessità , “”rispetto al quale Cerignola non può restare indifferente, cogliendo al volo i vantaggi di un’operazione di questo genere””.
“”La posizione di Cerignola è strategica, in vista anche della ricaduta su tutto il Mezzogiorno, legata a Matera, capitale della Cultura 2019. La nostra città , servita da 2 caselli autostradali per l’adriatica e la A16, è la location ideale anche perchà© frapposta tra 2 siti di importanza archeologica internazionale: Herdonia e gli Ipogei di Trinitapoli. Senza dimenticare Torre Alemanna””, spiega Marro.
“”A Nord, Herdonia, la realtà neolitica riscoperta da ricercatori belgi nel 1962: è ricca anche di tracce di insediamenti dell’Età del Bronzo, che giungono indietro nella storia fino alla prima Età del Ferro. Parco archeologico e museo rappresentano un’importante attrattiva anche turistica nel cuore dei Reali Siti, tra Orta Nova ed Ordona. A Sud, gli Ipogei di Trinitapoli, a raccontare una storia di 800 anni che affonda le radici nell’Età del Bronzo. Al Museo archeologico sono esposti già i reperti della prima fase degli scavi, relativi alla invocazione alla dea della fertilità . L’imminente apertura del piano superiore mostrerà anche quelli della seconda fase, legata al rito funerario. Verso le Saline, il Parco degli Ipogei, vero giacimento prezioso di storia e reperti. Nei pressi, anche Salapia, la città fondata dai Liburni nel X secolo a.C. (Salapia vetus) a cui succede poi quella romana più recente””, prosegue il meloniano.
E ancora, il Ponte romano nei pressi della vicina Canosa, costruito tra I e II sec. d.C. lungo il tracciato della via Traiana, sulle rive del nostro fiume Ofanto. In casa nostra, a Borgo Libertà , sorge Torre Alemanna: insediamento dei Cavalieri teutonici del XIV secolo, singolare traccia di insediamento al crocevia dei tratturi di Cerignola e Candela al servizio della transumanza.
“”Insomma, il territorio di Cerignola e quello intorno ha tanta storia da raccontare, valorizzare e far crescere in chiave turistica, creando reti e sinergie intercomunali ed interprovinciali. A breve i fondi comunitari 2014/2020 termineranno, per l’uscita dell’Italia dall’Obiettivo 1: appare doveroso sbrigarsi a creare i presupposti per fare di Cerignola, se non la capitale della cultura, un importante capoluogo di provincia, che restituisca alla città centralità sul territorio ed il giusto orgoglioso peso storico e politico””, conclude Marro.