SIA srl: Metta si presenta dimissionario, i sindaci respingono
Ancora fiato sospeso per la SIA, la società che per conto del bacino Fg4 – di cui fanno parte Cerignola, i 5 Reali Siti e Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia – si occupa dello smaltimento e della raccolta dei rifiuti. Nella riunione tenutasi ieri alla presenza del direttore dell’Ager Puglia, Gianfranco Grandaliano, il presidente del consorzio Fg4 Franco Metta si è presentato dimissionario.
In queste ore, difatti, sono stati diversi gli attacchi alla gestione del primo cittadino cerignolano e del consiglio di amministrazione, che Metta ha difeso a spada tratta vincolandolo al suo mandato. La SIA, com’è noto, è sepolta da una marea di debiti che provengono dal mancato incasso dei costi del servizio. Per questo entro il 27 febbraio i sindaci dei 9 comuni dovranno inviare presso l’Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti una nota con un piano di rientro che indichi un cronoprogramma per versare quanto dovuto alla SIA. Il debito totale supererebbe i 7 milioni di euro e rappresenterebbero linfa vitale per la società in house, che così potrebbe riprendere ad erogare il pagamento verso i fornitori o verso gli impianti di Grottaglie e Taranto che fino ad oggi hanno trattato quasi gratuitamente i rifiuti dei nove comuni.
Così il sindaco cicognino si è presentato dimissionario in assemblea, ma i suoi colleghi hanno rigettato le dimissioni. Ciò che i primi cittadini contestano a Metta è il colpevole ritardo con cui si è provveduto ad intraprendere tutti gli interventi già pronti e previsti per il potenziamento delle strutture e la costruzione del VI lotto di discarica, contro cui il presidente del consorzio stesso si è scagliato apertamente, salvo poi ritornare sui suoi passi accumulando, però, strascichi, polemiche e ritardi che rischiano di essere irreparabili. Basti pensare che con la discarica di Cerignola il costo di conferimento si attestava intorno a 80 euro a tonnellata; oggi, con l’opposizione di Metta al nuovo lotto, i cittadini sono chiamati a spendere 220 euro a tonnellata.
Metta ha così deciso di congelare le sue dimissioni, fino al 27 febbraio, quando tutti e 9 i comuni – compreso Cerignola- dovranno presentare un piano di rientro per livellare i debiti verso SIA srl. Inoltre, a Grandaliano, commissario dell’Ager, è stata assicurata l’individuazione di una data certa per la sottoscrizione del contratto unico dell’ARO per la raccolta (altro grave e penalizzante ritardo). Contestualmente, sotto la garanzia della Regione, si placano anche le proteste dei lavoratori di SIA srl, che il 15 febbraio hanno scioperato a causa dei ritardi dei pagamenti, delle scarse condizioni di sicurezza sul lavoro e anche a causa di un futuro molto incerto, con i mezzi e i compattatori quasi tutti fuori uso e privi di ordinaria manutenzione. La garanzia regionale si chiama Aseco, che dovrà occuparsi solo dell’adeguamento, potenziamento e gestione dell’impiantistica (biostabilizzazione, compostaggio e VI lotto), mentre i problemi relativi alla raccolta rimarrebbero comunque in capo ai comuni del consorzio.
Michele Cirulli