Agrario, la Provincia si opporrà a Metta: nel Pd giocano alla guerriglia
Il Presidente della Provincia, Francesco Miglio, si impegnerà a mettere in campo azioni legali per salvaguardare i terreni della scuola Agraria di Cerignola interessati da interventi di alienazione che porteranno alla costruzione di un Palazzetto dello Sport e di un supermercato.
Lo ha stabilito ieri il consiglio provinciale votando favorevolmente la proposta del Partito Democratico presentata dal consigliere Sgarro dopo un’interlocuzione dei vertici locali con i referenti provinciali.
“”La battaglia politica – spiega il segretario dem Sabina Ditommaso – non si ferma e il PD da tempo sta facendo il possibile per evitare la sottrazione dei terreni in uso allo storico Istituto Agrario di Cerignola, un vero e proprio laboratorio naturale per le sperimentazioni degli studenti, uno strumento imprescindibile per la loro formazione e, soprattutto, investimento per la nostra economia agricola grazie alle pratiche innovative applicate dalla scuola””.
Il comitato Apulia Mater, con la longa manus proprio di una parte del PD, aveva promosso ricorso al TAR, rigettato per problemi legati alla mancanza dei requisiti minimi da parte dell’associazione a presentare opposizione davanti ai giudici amministrativi. Così lo scontro è tornato ad essere politico.
“”Significativo è stato il sostegno alla mozione dei consiglieri provinciali del PD Angelo Riccardi e Leonardo Cavalieri, i quali hanno condiviso l’indicazione politica del PD di Cerignola che, tramite il lavoro congiunto della segreteria cittadina, del Presidente Provinciale del PD Daniele Dalessandro, della Segretaria Provinciale Lia Azzarone e dell’Assessore regionale Raffaele Piemontese, si è espressa con un voto favorevole in Consiglio Provinciale. Senza il voto compatto dei consiglieri del PD la mozione non sarebbe mai passata. Restiamo convinti – ha concluso Ditommaso – che la via intrapresa da questa segreteria cittadina, fatta di dialogo e confronto con i vertici provinciali e regionali, istituzionali e del partito, possa giovare di più alla città di Cerignola rispetto alla linea della guerriglia e della polemica continua, e ci auguriamo che questa strada possa portare benefici alla città anche in termini di ambiente e sanità “”.
Il riferimento della Di Tommaso, rispetto al “”dialogo””, è a Tommaso Sgarro ed Elena Gentile, che ormai si sono arroccati in posizione di guerra aperta contro l’intero partito locale e provinciale, chiudendo le porte al dialogo con gli altri membri del PD provinciale che oggi hanno sostenuto proprio quella mozione in virtù dei mutati rapporti nel partito.
Ed è per questo che Sgarro rifiuta la ricostruzione della Di Tommaso e si intesta in solitaria il successo del risultato politico provinciale, confermando – qualora ce ne fosse biogno- che la guerra all’interno del PD di Cerignola è ancora aperta e visibile a tutti (tranne ai giornali sgarriani e gentiliani): “”Il Consiglio Provinciale ha fatto un buon lavoro. L’emendamento alla mozione da me presentata a firma congiunta mia e del Consigliere Raimondo Ursitti, al quale va il mio personale ringraziamento, esprime buon senso e allo stesso tempo fermezza. Da un lato non dà più alibi all’amministrazione comunale di Cerignola e dell’altro tira finalmente una linea di chiarezza sulla posizione dell’Ente Provincia””, commenta Sgarro.