Palasport all’Agrario: esulta Paparella, gli ambientalisti non ci stanno
Dopo le polemiche sul piano di alienazione dei terreni dell’istituto agrario, e dei pronunciamenti del Tar e del Tribunale di Bari che pur non entrando nel merito hanno di fatto rimosso gli ostacoli all’inizio dei lavori, è tempo di reazioni e di commenti.
Ad intervenire è il presidente del consiglio comunale, Leonardo Paparella, il cui movimento – Federazione Civica, nato dalle ceneri di Cerignola Democratica, già in campagna elettorale aveva promesso la nascita di un nuovo Palazzetto dello Sport a Cerignola.
“”Dopo due pronunciamenti giudiziari, ci auguriamo che le polemiche cessino e che si colgano appieno le opportunità di sviluppo e di crescita civile che il nuovo Palazzetto dello Sport porterà a tutta la comunità di Cerignola””.
“”Cerignola Democratica lo aveva dichiarato in campagna elettorale: il Palazzetto si farà e porterà nuova occupazione. è una buona notizia per tutta la città perchà© ci permetterà di dare spazio a tutti i fenomeni sportivi, le associazioni e le discipline che rappresentano un patrimonio di valore assoluto per la comunità e la migliore risposta, in termini di riscatto sociale e di qualità della vita, alla criminalità organizzata. Si tratta di un nuovo pilastro, che come il Duc e il Piano Strategico del Commercio, certifica che quelli di “”Cerignola Democratica”” e “”Cerignola Produce”” erano impegni concreti e non chiacchiere da campagna elettorale””, conclude Paparella.
A sostenere le ragioni dell’inopportunità di uno “”scippo”” dei terreni è l’associazione “”Ambientiamo Cerignola””: “”Le ragioni che hanno visto l’associazione opporsi alla costruzione di un nuovo palazzetto sono da ricercarsi nella lotta alla sottrazione di verde pubblico soprattutto poichà© lo stesso potrebbe essere dedicato a fini didattici. I terreni della Scuola – si legge in una nota- che anni addietro erano considerati periferici, oggi, merito della urbanizzazione del rione, hanno acquisito un grande valore commerciale e dunque interesse da parte dei costruttori. L’operazione edilizia è così spiegata””.
“”Non ci schieriamo politicamente: l’ambiente è uno solo e va tutelato sempre a prescindere dalle bandiere politiche. Avere un nuovo supermercato e nuovi posti di lavoro, sottraendo verde pubblico a possibili fini didattici potrebbe rivelarsi un autogol per lo sviluppo di Cerignola nel medio lungo periodo perchà© il conto viene pagato dalla scuola, ovvero dall’Istituzione che, su tutte, investe sul futuro della città e dei giovani””, concludono gli ambientalisti.