Articolo Corriere della Sera, Cerignola Produce chiede intervento del sindaco
Ha fatto discutere la descrizione de Il Corriere della Sera sul fenomeno criminale cerignolano e sulle dinamiche che regolano gli assalti ai blindati. Un commento graffiante che ha avuto il merito di portare sulle pagine nazionali la malavita locale, ma che non è piaciuto a tutti.
Ad esempio il movimento Cerignola Produce del consigliere Vincenzo Specchio chiede un intervento di “censura” da parte del sindaco.
“Nell’articolo pubblicato sulle pagine di cronaca del Corriere della Sera del 4 gennaio riguardante l’assalto al portavalori bloccato sulla statale tra Bari e Matera del 3 gennaio 2019, il giornalista definisce Cerignola sede dell’Universita’ del crimine e si spinge fino ad esporre un identikit del cerignolano come personaggio storicamente dotato di mentalita’ spiccatamente malavitosa, facendo le solite eccezioni dei personaggi illustri come se tutto il resto della popolazione fosse un’ anonima associazione a delinquere”, dicono dal movimento.
“Chiediamo al Sindaco di condannare quanto affermato nell’articolo e di smentire le falsita’ e i pregiudizi che hanno pubblicamente infangato la nostra Citta’, che e’ sempre stata e continua ad essere una Citta’ operosa e civile di cittadini imprenditori, professionisti e lavoratori , e che dunque non merita di essere connotata come Citta’ di malviventi e delinquenti. Attendiamo dunque dal Sindaco la risolutezza e la tempestività necessarie per un intervento a difesa della onorabilità civile della Città e dei suoi onesti cittadini”, si legge in una nota.