“Vogliono agevolare qualche ambulante”. L’accusa sul mercato
Il botta e risposta tra i consiglieri Specchio ed Erinno, che si sono avvicendati alla guida del settore commercio con una delega consiliare, continua ad offrire spunti. Questa volta è il Movimenti Cerignola Produce, legato a Specchio, ad attaccare il cicognino. “Vogliono agevolare qualche ambulante”, è l’accusa. Di seguito il Comunicato stampa.
La frenesia con la quale il Delegato comunale al commercio sta accelerando la “correzione” della piantina planimetrica del mercato settimanale del mercoledì in zona Fornaci ( già regolarmente ratificata in ogni ordine e grado e definitivamente approvata in Consiglio comunale), mostra quale sia l’importanza data al riordino di una porzione del mercato che riguarderebbe la zona delle bancarelle delle “pezze vecchie”, per introdurre, non si capisce bene per quale motivazione, uno spostamento interno all’area del mercato.
Noi però che siamo sospettosi, oltre che ben informati e preparati in materia, un’idea ce la siamo fatta e vogliamo azzardare un’ ipotesi : una parte o tutta la zona che riguarda i posteggi per la vendita di “pezze vecchie” verrebbe fatta spostare in altro luogo, e nello spazio rimasto vuoto andrebbero a piazzarsi i banchi di alimentari (formaggi e salumi).
Tale “movimento” permetterebbe a uno o due ambulanti di merci varie di avvantaggiarsi commercialmente di questo spostamento dato che la zona alimentari dovrebbe attrarre, a loro insindacabile parere, maggiori clienti con ipotetico vantaggio anche dei banchi di uno o due ambulanti che hanno suggerito e “spinto” per “adottare” una piantina resa “adattabile” ai loro usi e consumi, anche se la piantina rimane quella che è, e gli stalli saranno sempre quelli, né più né meno. La “mossa “ varrà solo a favorire uno o due operatori direttamente interessati.
E’ evidente a chiunque che per questo tipo di “gioco delle tre carte”, non c’è bisogno di reclamare una “piantina completamente nuova”, basta mettere in pratica il vecchio sistema del mercato basato su regole ad uso personale, per far fruttare la propria incompetenza, magari dietro gli astuti consigli di un gatto e di una volpe.