VIDEO | Incidente in zona San Marco, alla ricerca di un’auto grigia
Potrebbe trattarsi di un pirata della strada, quello che il 28 febbraio scorso avrebbe investito un ciclista su via Tiro a Segno, nelle campagne della zona San Marco di Cerignola. Alle nove di mattina, infatti, la vittima, che abitualmente percorre quella strada, sarebbe stata colpita da un’automobile di colore grigio nella parte posteriore della bicicletta, per poi perdere i sensi cadendo a terra. Al momento dell’impatto sarebbe stato presente anche un altro uomo, che avrebbe visto l’intera scena e che ha prestato i primi soccorsi per poi dileguarsi. Dunque parte la ricerca della vettura che verosimilmente avrebbe investito il ciclista. Adesso la vittima si trova ancora ricoverata presso l’ospedale di Andria, le sue condizioni sono migliorate ma vi sarà un lungo e non certo semplice periodo di riabilitazione a causa dell’emorragia cerebrale. Dopo l’impatto, il ciclista ha potuto fare ritorno autonomamente a casa, ma successivamente ha accusato malori ed è stato trasportato d’urgenza presso il nosocomio nella provincia di BAT: le sue condizioni sono apparse critiche, per poi stabilizzarsi solo l’indomani. Da allora, però, la sua versione – come hanno già raccontato i familiari a La Gazzetta del Mezzogiorno- è piuttosto frammentaria.
Non aiutano nemmeno le immagini di videosorveglianza della stazione di servizio ubicata proprio nel mezzo della campagna di zona San Marco, poiché i nastri – dopo cinque giorni- sono stati automaticamente cancellati. Quindi non c’è traccia di video che possano certificare non solo l’incidente ma anche la presenza di un’auto di colore grigio sul posto. L’incarico al legale è stato affidato nei giorni successivi all’incidente, circostanza che oggi rende più complicata la ricostruzione. Si sa poco di quel giorno: dai racconti della vittima emergerebbe solo il colpo, poi un blackout per diverse ore. Adesso dunque partono le ricerche non solo dell’ipotetico mezzo che avrebbe investito il ciclista, ma anche le ricerche dell’unico testimone che ha prestato soccorso: identificandolo, infatti, si potrebbe avere un quadro decisamente più nitido della faccenda.
Michele Cirulli