L’Audace Cerignola vince la finale PlayOff: il film della partita e la festa in città
L’Audace Cerignola riscrive la storia della sua esistenza calcistica e conquista sul campo la Serie C.
Stadio Monterisi addobbato a festa per la finalissima dei PlayOff del girone H del campionato Dilettanti: oltre 3000 spettatori tra cui circa 150 tifosi rossoblu arrivati da Taranto.
L’Audace fin dai primi minuti mette in chiaro quali sono le sue intenzioni: vincere per evitare qualsiasi tipo di apprensione finale. Ricordiamo, infatti, che la squadra di casa potrebbe accontentarsi del pareggio che gli consentirebbe in ogni caso di vincere la sfida (in quanto meglio piazzata al termine del campionato regolare) ma come si sa, nel calcio e soprattutto in una partita secca come una finale, i calcoli sono pura utopia.
I padroni di casa partono a testa bassa e come un toro “caricano” un Taranto sembrato smarrito nell’arena allestita al Monterisi.
Il vantaggio dell’Audace porta la firma di Luca Russo, che in tap-in finalizza un tiro secco di Lattanzio.
La prima frazione di gioco termina sull’1-0 per il Cerignola, anche se sono diverse le occasioni avute nei primi 45’ di gioco.
Il secondo tempo è da manuale del calcio per l’Audace, da incubo per la difesa tarantina:
2-0: al ‘55 splendida azione di Loiodice che dopo 30 metri palla al piede triangola con Longo e insacca di sinitro;
3-0: al ’64 Ciro Foggia spegne tutte le speranza del Taranto. Fuga di Loiodice sulla sinistra che serve Foggia: l’attaccante napoletano si libera di 2 difensori avversari con una finta e calcia a rete;
3-1: al ’68 il Taranto accorcia le distanze con D’agostino che approfitta di una sponda di Favetta;
4-1: al ’74 Scambio con Longo e Loiodice serve il poker;
5-1: al ’87 sigillo finale e doppietta personale per Luca Russo;
Troppo Cerignola per una difesa tarantina apparsa in enorme difficoltà.
Al fischio finale del signor Giaccaglia parte la festa gialloblu, che continuerà per ore nelle vie delle centro della città e della simbolica Piazza Duomo. Adesso l’attenzione si sposterà sulle decisioni della Lega e sui suoi ripescaggi: dopo la conquista del titolo sul campo, arriverà anche il sugello della federazione?
Tabellino della partita
A. CERIGNOLA: Abagnale, Russo, Ingrosso, Cascione, Abruzzese (46′ st Carannante), Allegrini, Longo (37′ st Vitofrancesco), Di Cecco (29′ st Esposito A.), Foggia, Loiodice (39′ st Pollidori), Lattanzio. A disp. Cappa, Tedone, De Cristofaro, Amabile, Marotta. All. L. Bitetto.
TARANTO: Antonino, Vittorio, Carullo (22′ st Salatino), Manzo, D’Agostino, Pelliccia (7′ st Bonavolontà), Massimo (7′ st Favetta), Lanzolla, Di Senso, Di Bari, Ferrara (31′ st Guadagno), Croce (37′ st Roberti). A disp. Martinese, Marsili, Bova, Menna. All. L. Panarelli.
ARBITRO: Filippo Giaccaglia di Jesi (Moroni di Treviglio-Fele di Nuoro).
NOTE: ammoniti Massimo, Di Bari, Manzo (T), Foggia (C). Espulso Panarelli (all. Taranto) per proteste al 16′ st.