Saldo per i loculi. Il PD: “Pagamenti senza tombe”. GeCoCi: “Presto ultimazione lavori”
Con una lettera firmata dal geometra Michele Manfredi, amministratore unico della ditta Ge.Co.Ci, a diversi cerignolani è richiesta l’ultima tranche di pagamento dei loculi della nuova parte del cimitero ampliato con apposita gara dalla ditta Sceap di Andria. E sul provvedimento si scatena l’opposizione del Partito Democratico, con Maria Dibisceglia: “Eppure il contratto di project financing, sottoscritto nel 2016 tra il Comune e la Società, prevedeva che il saldo avrebbe dovuto essere versato al momento della consegna dei loculi, cosa ancora lontana dal realizzarsi”. La prima parte del pagamento (pari all’80% dell’importo totale), infatti, è stata saldata al momento della stipula del contratto tra l’acquirente e la ditta Gecoci, mentre la restante a consegna dei loculi. La Ge.Co.Ci, contatta, non intende rilasciare dichiarazioni ma fa sapere che i manufatti saranno pronti nel giro di un mese. “Dovevano già essere pronti ed invece attendiamo”, dichiarano dal PD.
I democratici contestano la gestione della vendita dei loculi e quell’atto che ha inteso regolare i rapporti tra amministrazione pubblica e ditta privata: “Già allora ci opponemmo alla scelta del Sindaco Metta di sottoscrivere quel tipo di contratto di appalto, perché le clausole previste erano particolarmente vessatorie per i cerignolani. Venivano proposte cappelle a prezzi altissimi e si chiedeva il pagamento dell’80% del prezzo al momento dell’acquisto ed il restante 20% alla fine dei lavori e consegna dei loculi. Oltre al danno la beffa! Non solo i loculi avrebbero già dovuto essere consegnati mesi fa, ma se ne chiede anche il pagamento totale ancor prima che siano consegnati”, accusa il consigliere comunale Maria Dibisceglia.
Ad entrare nel mirino dell’opposizione, infatti, è l’articolo 28 della convenzione stipulata tra Comune e Ge.Co.Ci : “L’assegnatario deve impegnarsi a versare l’80% del prezzo di concessione ad avvenuta stipula del contratto e il saldo, pari al 20%, alla ultimazione dei lavori di costruzione”. Il fine lavori, secondo Gecoci, dovrebbe avvenire nel giro di un mese.
“Ancora una volta ad andarci di mezzo sono i cittadini. Ci aspettiamo che almeno questa volta il Sindaco decida di stare dalla parte di coloro che rappresenta e non dei soliti centri di potere, prenda in mano la situazione e faccia valere le clausole contrattuali che lui stesso ha sottoscritto”, conclude Dibisceglia.
E di polemiche, non solo sulla gara dell’ampliamento del cimitero ma anche sulla gestione, se ne sono susseguite negli anni: dalle lampade votive fino al pagamento dei canoni contestati dalle Confraternite alla ditta Ge.Co.Ci. Per il cimitero sembra non esserci pace. Nei prossimi mesi, però, come assicurano dalla ditta, i loculi e le cappelle per i defunti dovrebbero essere ufficialmente consegnati ai legittimi proprietari, che nel frattempo dovranno saldare il prezzo di acquisizione per 99 anni.
Michele Cirulli