giovedì, Dicembre 26, 2024
Politica

Bonito: “Cerignola è in mano alla malavita”

Marchiodoc - Francesco Bonito
Francesco Bonito

Cerignola inciampa sul problema legalità e a testimoniarlo non solo inchieste giudiziarie e giornalistiche, ma anche l’attività della Direzione Investigativa Antimafia e l’opera del Ministero dell’Interno che ha inviato la commissione d’accesso agli atti, che dovrà valutare eventuali condizionamenti nell’operato di Metta. Per l’ex giudice Francesco Bonito (PD) “Cerignola è in mano alla malavita”.

Così ieri sera, dal palco della festa de L’Unità, l’appello-denuncia lanciato alla presenza dei sindaci della Capitanata, del segretario provinciale PD Lia Azzarone, dei vertici cittadini e del sindaco D’Arienzo di Monte Sant’Angelo, comune sciolto per mafia dove dopo il commissariamento si è insediato un primo cittadino che dell’opposizione alla criminalità ha fatto il suo vessillo, con tanto di minacce subite.



“Ci sono state tre interdittive antimafia in due anni, il sindaco è sotto processo per concussione; l’assessore all’urbanistica, suo braccio destro (Tommaso Bufano, ndr), si è dimesso per non essere arrestato; come fa Metta a non dimettersi? Quale persona perbene o disinteressata resterebbe in carica? A meno che non ci siano interessi personali, e io lo credo fortemente”, ha commentato Francesco Bonito dal palco.

“Cerignola è in mano alla malavita, che ricicla i soldi sporchi che provengono dal traffico della droga. Ben venga – ha proseguito Bonito – lo scioglimento anticipato del consiglio comunale da parte della Prefettura, perché con gli strumenti propri del commissariamento molto si può fare. Si può intraprendere un’opera di bonifica. C’è bisogno di un’autorità istituzionale terza, abbiamo una vera e propria necessità dell’intervento di un commissario”.



“Tre interdittive in due anni: in quale altro comune? Campania, Calabria, Sicilia? Dove? A Cerignola. La mafiosità è come la bomba atomica, ci vogliono anni per spurgare il terreno. Per questo sento il dovere di impegnarmi”, ha aggiunto Bonito.  I problemi sono anche di natura finanziaria per il Comune: “Si impedisce il dissesto attraverso le contravvenzioni stradali. Il sindaco e il degno compagno comandante dei vigili hanno inserito in bilancio somme spropositate per le multe per fronteggiare i numeri che delineano questo dissesto”. L’ex giudice ha parlato anche della sua possibile candidatura a sindaco col centrosinistra: “A causa della mia età vorrei avere il ruolo di vecchio saggio. Nel frattempo è giusto che cresca una classe dirigente di giovani. Se così non sarà, perché le difficoltà del momento, o il particolare periodo ispireranno altre scelte, io sarò a disposizione per la mia città”.  

Michele Cirulli



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Francesco
5 anni fa

Il dott. Bonito è un uomo che ha fatto una brillante carriera professionale, e che gode di una stima trasversale a ogni colore politico. Avrebbe un ampio consenso popolare se si candidasse a Sindaco. Apprezzo il coraggio e temperamento nelle sue parole, dalle quali si presume che, l’inchiesta della Procura deve aver fatto centro. È plausibile che con il sistema piramidale di concessione dei subappalti nella realizzazione delle opere pubbliche, quando questi non vengano contemplati nei contratti con la pubblica amministrazione, vi possa essere riciclaggio di denaro sporco, e possano correre le mazzette della corruzione senza essere tracciabili. Staremo a… Leggi il resto »

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