La Mafia s’è praticamente presa tutta Cerignola
È una relazione devastante, quella del Prefetto Raffaele Grassi, che in linea con la commissione d’accesso agli atti delinea i passaggi più delicati dell’amministrazione Metta e dei rapporti, più o meno indiretti, di esponenti di spicco della maggioranza e della giunta con le organizzazioni criminali di Cerignola.
Nel documento di 31 pagine il Prefetto passa in rassegna non solo le frequentazioni dell’ex sindaco Franco Metta o dell’ex assessore Carlo Dercole, ma anche degli imprenditori locali, dei dipendenti comunali o dei dirigenti, oltre alla totale inerzia dell’amministrazione rispetto al contrasto al progressivo ingresso della mafia nella stanza dei bottoni. Non ci sono solamente gli appalti raggiunti da interdittive antimafia o il cimitero, ma anche numerose gare passate sotto la lente di ingrandimento.
Con un’unica costante: “Alcuni tra i più importanti esponenti della criminalità organizzata cerignolana hanno rapporti con esponenti dell’attuale amministrazione comunale, con la quale intrecciano direttamente o indirettamente rapporti economici o di impresa”. Non è tutto: perché nella figura di Franco Metta “si avverte più che altro la difficoltà del sindaco di affrancarsi da certi rapporti”.
La commissione ha valutato decine di gare e di appalti. La criminalità organizzata, attraverso rapporti diretti e indiretti, non ha risparmiato alcun ambito. Dal Palazzetto dello Sport allo stadio, dal verde pubblico alla villa, dalla villa alle associazioni, dalle bancarelle ai bar all’ex opera Pia Monte Fornari. Per poi finire all’urbanistica, con intrecci (di cui parleremo ampiamente) con l’ex assessore Tommaso Bufano. Ma anche i servizi sociali rappresentano un buco nero inquietante.
Nella relazione del Prefetto di Foggia Raffaele Grassi si legge anche vero e proprio stupore per la situazione cerignolana: “Il dato impressionante è certamente rappresentato dal fatto che in tutte le ditte o nelle vicende amministrative oggetto di disamina, ampiamente descritte, si registra, quale denominatore comune, la presenza, diretta o indiretta, degli esponenti della criminalità organizzata più e più volte citati, o di persone a loro vicine”.
Su ogni aspetto descritto in relazione, Marchiodoc.it dedicherà corposi approfondimenti.
Michele Cirulli
Che schifo! Che vergogna! Maledetta criminalità! Ora bisogna reagire, e passare dalle parole ai fatti! La mafia va combattuta sul territorio e sconfitta nei tribunali. Bisogna annientarla privandola del suo principale sostentamento, ovvero il traffico della droga. È da questo che scaturiscono i mali peggiori. Permette alla criminalità di disporre di ingenti quantita’ di denaro contante, che poi viene investito in tante attività, causando concorrenza sleale verso coloro che operano onestamente. Il denaro sporco del traffico di droga si cerca anche di riciclarlo negli appalti della pubblica amministrazione. Poi ci sono tutti i problemi sociali causati dalla droga . Lo… Leggi il resto »
MAI COME ORA BISOGNA STARE IN SILENZIO
È ARRIVATO IL TEMPO DELLE MANETTE
Gigi quando si sceim.
E’ il piu’ grande attacco dello Stato alla Mafia, un attacco che segue quello iniziato 25 anni fa !!!!! Tra poco fioccheranno manette a gogo. Davvero pensate che le nostre forze dell’ordine e la Dia abbiano interesse a colpire questi quattro quaquaraqua che mistificano su facebook e sotto i palchi durante i comizi? Poveri voi, qui si tratta di MAFIA, quella MAFIA che si è purtroppo riorganizzata e si è presa tutta Cerignola nel 90, ma stavolta senza omicidi e casini, nel silenzio con la complicità di chi sappiamo. FIOCCHERANNO MANETTE AMICI MIEI, ECCOME SE FIOCCHERANNO, è la MAFIA, come… Leggi il resto »
Hai ragione l’obiettivo vero della Dia è un altro (e sappiamo bene qual’è), non è che possono dirlo in pubblico, l’ho sempre pensato.
Non a caso i primi passi si muovono, si arriverà dove si deve arriverà e Cerignola sarà di nuovo liberata da questo cancro.
E si mettessero l’anima in pace il 50% dei cerignolani che tifa per certa gente. Sono squallidi e complici.
L’onestà VINCERA’. SI