Apprezzamenti sulla moglie, cerignolano manda in ospedale un 35enne
Accende la miccia di un violento litigio, prende le botte e finisce pure in carcere. L’alterco alla stazione del treno ha avuto sviluppi imprevedibili. Erano da poco passate le 21 di martedì quando alla centrale operativa delle volanti della Questura di Pesaro sono arrivate diverse telefonate d’allarme.
Più cittadini stavano assistendo a una scazzottata in piena regola sulla banchina della stazione del treno. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, un 38enne originario di Cerignola era con la moglie mentre un 35enne romeno è passato a fianco facendo apprezzamenti sulla donna. Qualche parola di troppo che il giovane italiano non ha digerito. Ma presto il clima è diventato ancora più teso.
Il tenore dei dialoghi è diventato rovente tra insulti e imprecazioni, finché i due sono venuti alle mani. Botte da orbi sotto gli occhi di diversi pendolari e passeggeri in attesa del treno. Sul posto è intervenuta la volante della polizia che ha riportato la calma.
Ad avere la peggio è stato il romeno che ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del vicino pronto soccorso del San Salvatore. Tra ferite e tumefazioni, i medici gli hanno dato una prognosi di 30 giorni. Ma non è tutto, perché i poliziotti hanno chiaramente raccolto testimonianze e verificato le generalità dei due.
E il romeno risultava avere una condanna definitiva per diversi reati tra cui spaccio di droga, motivo per cui era ricercato per un ordine di carcerazione.
Il suo cumulo di pene aveva portato a questo decreto. Così i poliziotti, una volta terminate le cure, lo hanno portato direttamente ne carcere di Villa Fastiggi. Insomma, oltre al danno anche la beffa. Resta al vaglio delle forze dell’ordine la posizione del 38enne che rischia una denuncia d’ufficio per lesioni, ma la sua condotta potrebbe essere giudicata come una conseguenza delle provocazioni del romeno. (da CorriereAdriatico.it)
Caspita, invece di premiarlo per aver permesso di condurre alle sbarre un ricercato per di più molestatore, rischia una condanna?? Povera Italia