Addio SIA, in attesa di Amiu arriva Teknoservice (per sei mesi)
Si corre ai ripari per evitare l’emergenza rifiuti in strada e per questo, dalla prossima settimana, l’azienda piemontese Teknoservice si occuperà della raccolta dei rifiuti subentrando nei fatti a SIA srl. Ma non per quanto riguarda la gestione degli impianti, visto che proprio il governatore della Puglia, Michele Emiliano, starebbe studiando da vicino la questione per assicurare l’ingresso di Amiu Puglia (che già gestisce Foggia) in una successiva fase e dopo la marcia indietro di Amiu Trani.
La durata dell’esperienza Teknoservice, per mezzo di apposita ordinanza, sarà valida per i prossimi sei mesi: dopo dovrà essere strutturata una forma più stabile per far ripartire tutto il ciclo dei rifiuti nel Basso Tavoliere. Col tracollo di SIA (“gestione scellerata”, l’ha definita il commissario prefettizio Michele Albertini), e con i conti bancari ormai bloccati, è compiuto l’ultimo atto della società dei rifiuti messa in liquidazione.
La gestione degli impianti, che la Regione giudica strategica per tutto il territorio pugliese, rimane il piatto forte su cui grossi player dovranno giocarsi la partita. L’autorizzazione, come si ricorderà, era stata revocata, facendo diventare nei fatti Cerignola un semplice spettatore di quello che era il suo patrimonio. A pesare, in maniera inequivocabile, l’estenuante “no” alla costruzione degli impianti, visti di cattivo d’occhio – nonostante fossero già deliberati nell’AIA- dall’ex presidente Franco Metta. Quel diniego ha comportato minori entrate nelle casse di SIA. Che si è ritrovata a passare da una situazione precaria ma recuperabile nel 2015 ad una situazione insanabile nel 2019, con oltre 30 milioni di debiti.
Per evitare l’immondizia in strada, e gestire le fasi di transizione, interverrà la società privata piemontese Teknoservice.
Metta e Grandaliano hanno la responsabilità politica del fallimento di SIA!