Rubarono in chiesa: si presentano dai carabinieri e restituiscono tutto al parroco
Hanno spontaneamente consegnato indietro il bottino alla Chiesa di Buon Consiglio, i due ragazzi che l’altro ieri sono stati identificati dai carabinieri e che avevano messo a segno un colpo all’interno della parrocchia asportando soldi delle offerte e attrezzature. Finisce nel migliore dei modi una vicenda che aveva creato sgomento e rabbia.
Pochi minuti fa, i due giovanissimi, accompagnati dagli avvocati Pietro Barbaro e Antonello Di Cosmo, si sono recati presso il comando dei carabinieri e hanno riconsegnato il pc e tre microfoni precedentemente rubati. I soldi delle offerte erano stati già sequestrati dai militari, per un valore di complessivi 85 euro.
Adesso per i minorenni scatta la misura della messa alla prova, ossia l’esecuzione del lavoro di pubblica utilità, consistente in una prestazione gratuita in favore della collettività o l’attuazione di condotte riparative, volte ad eliminare le conseguenze dannose o pericolose derivanti dal reato.
“Sarò felice di incontrare loro e le due famiglie perchè ci sarà come provvedimento la messa alla prova e spero la facciano qui da me in parrocchia. Spero abbiano capito l’errore, sia per lo spaccio che per il furto: mi auguro ci sia reale presa di distanza da un certo ambiente”, commenta don Pasquale Cotugno.
Don Pasquale qualche schiaffone non glielo fare mancare