CoVid-19: 3 casi a Monte Sant’Angelo e uno a Canosa. Proseguono i test a Cerignola
Mentre ieri in tutta Italia si è superata la soglia dei mille morti per Coronavirus, con i contagiati arrivati quasi a 13mila e oltre 1000 guariti, anche sui territori si diffonde la paura per l’avanzata del CoVid-19, la cui durata, informano gli esperti, appare dilatarsi su tempi molto lunghi. Proprio mentre il Governatore della Puglia stila il suo bollettino quotidiano, contando un solo contagio nella provincia di Foggia, in tarda serata sono spuntati i primi tre contagi a Monte Sant’Angelo. Si tratterebbe di 3 infermieri di Casa Sollievo della Sofferenza. Un caso anche a Canosa di Puglia, mentre nell’ospedale del basso Tavoliere, a Cerignola, si effettuano campioni e test che fortunatamente, per ora, stanno certificando risultati negativi.
Canosa di Puglia. “Ci hanno avvertito che una persona, che si era messa in contatto col numero verde dedicato, stava viaggiando verso Canosa e presentava sintomi influenzali. Non abbiamo sottovalutato il caso e abbiamo attivato i protocolli. Questa persone è stata accolta con un’autoambulanza predisposta per queste situazione: è arrivato a Canosa ed è stato trasportato a Bisceglie per i controlli, dove è stato accertata la positività”. Così il sindaco di Canosa di Puglia, Roberto Morra, annuncia il primo caso di Coronavirus nella sua città assicurando che “la persona non ha avuto contatti con i cittadini ed ora è in quarantena a casa sua”.
Arriva il farmaco. Proprio ieri il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha comunicato che a seguito di un incontro in videoconferenza tra la task force regionale per l’emergenza Coronavirus e i vertici della società farmaceutica Roche, alla presenza del prof. Pier Luigi Lopalco, è stata raccolta l’offerta dell’amministratore delegato della società per ricevere gratuitamente il farmaco “Tocilizumab”, che ha mostrato promettenti caratteristiche di efficacia in un gruppo selezionato di pazienti con Covid-19 Coronavirus, nell’impedire la progressione della malattia verso le forme più gravi. Nei prossimi giorni la Regione renderà noto all’azienda il fabbisogno programmato per poter mettere a disposizione il farmaco negli ospedali pugliesi.
Monte Sant’Angelo. Si trovano già nella propria abitazione anche i tre casi positivi di Coronavirus registrati a Monte Sant’Angelo: “stanno bene, sono seguite dalle strutture dell’ASL e al momento non presentano sintomi”, dice il sindaco della città, Pierpaolo D’Arienzo. “Adesso è il tempo della responsabilità, del senso civico. È necessario restare a casa e- ha aggiunto il primo cittadino – uscire soltanto se strettamente necessario. Invito tutti, quindi, a rispettare le disposizioni emanate dal Governo, dalle autorità sanitarie e dal Comune. Quello che oggi ci sembra un sacrificio insormontabile in realtà è l’unica cura e l’unico rimedio. Solo insieme possiamo affrontare questa emergenza”. I contagiati sarebbero tre infermieri in forza all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.
Dal Tatarella. A Cerignola, invece, sono risultati negativi i due tamponi effettuati nella giornata di ieri, quando due pazienti, arrivati secondo le procedure del caso, hanno lamentato leggera febbricola e riferito di contatti avuti nelle settimane addietro con persone esposte. I sanitari del Tatarella hanno attivato il protocollo ed hanno effettuato il tampone, che poi è stato analizzato a Foggia svelando un esito negativo. Si resta in attesa di un altro tampone di un terzo paziente arrivato ieri al Tatarella: l’esito arriverà presumibilmente nella giornata di oggi.