Fidanzate, amici, cani: così si giustificano i furbetti che non rispettano il decreto
Pioggia di controlli sulle strade di Foggia ad opera degli equipaggi della Squadra Volanti per fare rispettare le restrizioni governative imposte sugli spostamenti onde evitare la diffusione dei contagi dal virus COVID-19.
Nella rete dei Poliziotti finiscono i soliti furbetti che, pensando di farla franca, sono ricorsi a vari trucchetti e furberie. Per ciascuno di essi, adesso, scatta una denunzia penale alla Procura della Repubblica.
Stanotte, intorno alle ore 02,00, in via Diomede, è stato sorpreso un trentenne che a bordo della propria autovettura stava rientrando a Foggia proveniente da un Comune della Provincia di Torino, in aperta violazione della ordinanza dei Ministri dell’Interno e della Salute che vieta gli spostamenti dal comune di dimora.
Poco dopo, intorno alle ore 03,00 della notte, è stata controllata un’autovettura con tre giovani a bordo che, dopo avere trascorso la serata insieme, stavano rientrando alle rispettive abitazioni facendosi accompagnare dal proprietario del veicolo.
Due ventenni, controllati ieri sera, intorno alle ore 21,30, hanno riferito di essersi incontrati per caso e, non vedendosi da tanto tempo, hanno deciso di farsi un giro in auto.
Altri tre ragazzi sono stati trovati, nel pomeriggio, a bivaccare sulle scale di una scuola e per giustificarsi, hanno riferito, di essere usciti da casa per andare a tagliarsi i capelli da un loro amico.
Non manca chi tenta di giustificarsi dicendo di dovere andare ad accudire degli animali che, guarda caso, si trovano nei posti più fantasiosi: presso l’abitazione di campagna della zia, nei pressi del proprio ufficio, a casa di un amico attualmente fuori sede e così via.
Diverse, poi, le coppiette di fidanzati che, spinti dal desiderio di vedersi, durante la giornata di ieri hanno infranto i divieti e sono stati denunziati.
Scoperto anche un sorvegliato speciale il quale, non potendo uscire da casa, ha pensato bene di ricevere la visita di un altro pregiudicato.
Da ultimo, non mancano pure le infrazioni a carico di persone più grandi d’età. In particolare, nel tardo pomeriggio di sabato, un equipaggio ha sorpreso tre settantenni e due sessantenni mentre si trovavano tutti insieme in una rimessa di proprietà di uno di loro, seduti intorno a due tavoli, intenti a chiacchierare e a sorseggiare birra.
Questa gente se fossimo in uno Stato di diritto serio dovrebbe essere denunciata ed immediatamente processata è condannata dato lo stato di flagranza accertato durante il controllo.
Diffondere la notizia delle condanne pecuniarie immediatamente eseguibili mediante prelievo dai conti correnti o condannare al carcere in caso in cui non ci fosse disponibilità economica avrebbe certamente un vero effetto deterrente.
Purtroppo viviamo nella Repubblica delle banane e la gente fa la furba sulla PELLE DEGLI ALTRI, consapevole che nella Peggiore delle ipotesi sarà condannata ad una pena sospesa e pace.
W L’ITALIA DELLE BANANE!!
I box, specie quelli condominiali all’interno di cortili difficilmente accessibili alle forze dell’ordine sono pieni di gruppi di ragazzi intenti a giocare, ma io non me la prendo con loro ma con i rispettivi genitori che consentono loro di uscire per diverse ore.