CoVid-19, Cicolella: “Urgente fare test sierologici sui sanitari”
Mentre i bollettini quotidiani fotografano la media di 2 nuovi contagi al giorno nella sola città di Cerignola, nell’ospedale Tatarella si vivono momenti di apprensione per il rischio contagio anche tra il personale medico ed infermieristico, oltre che tra tecnici e Oss. Salgono a due, infatti, gli operatori (un medico e un tecnico) risultati positivi al Coronavirus: entrambi appartenenti al reparto di radiologia.
Il primo caso, una settimana fa, ha riguardato un medico residente nel capoluogo, mentre il secondo, appena due giorni fa, un tecnico residente fuori regione ma in forza presso il nosocomio cerignolano. Nel reparto guidato dal dirigente medico Alessandro Scelzi la situazione rimane sotto controllo e tutti gli altri tamponi eseguiti hanno fortunatamente dato esito negativo: in radiologia – assicurano dal Tatarella- si lavora in piena sicurezza.
Operatori sanitari in apprensione
I medici stanno adesso cercando di fare chiarezza sulla possibile catena di contagio che ha portato ai due casi positivi nel reparto. Il punto ineludibile, però, resta la sicurezza degli operatori, che inevitabilmente si riflette su quella dei pazienti. Sono loro, in modo stoico, a convivere fianco a fianco col rischio infezione in un ospedale, il Tatarella, a cui recentemente sono stati aggiunti ben 10 posti letto per affrontare casi CoVid in arrivo.
“La sicurezza degli operatori sanitari, dei pazienti e di tutte le forze dell’ordine impegnate in prima linea contro il COVID-19 deve avere la priorità su tutto. E’ imprescindibile che il personale in prima linea in questa emergenza lavori nella condizione di massima tutela per se e per i pazienti. Ovviamente senza rischiare di fungere da fonte di contagio”, dice Teresa Cicolella del Partito Democratico.
La proposta ad Emiliano
La proposta avanza al presidente della regione Puglia Michele Emiliano è di allargare ogni sperimentazione utile ad individuare con rapidità eventuali positività al virus nei soggetti più esposti: “Così come avvenuto per l’Oncologico di Bari, anche per le Strutture Sanitarie della Provincia di Foggia dovrebbe essere avviata immediatamente l’esecuzione a tappeto dei test sierologici che hanno l’obiettivo di esplorare la circolazione del virus Sars-CoV-2 in soggetti asintomatici su tutto il personale sanitario”, prosegue Cicolella.
Anche perché, osserva, “La provincia di Foggia è la più interessata, percentualmente, dal contagio del virus e dai decessi. A sostegno di questa strategia, auspicabile per tutta la regione si sono già espressi autorevoli scienziati oltre al Prof. Luigi Lopalco. La sicurezza degli operatori deve avere la priorità assoluta”, conclude l’ex consigliere comunale dem.
Michele Cirulli
FANNO FINTA DI CHIUDERE I REPARTI E POI DICONO ” SCHERZI A PARTE “…CHIEDONO I TAMPONI COME SE FOSSERO UN OPTIONAL, E LI SPACCIANO PER UNA GRANDE CONCESSIONE ….MA CI PRENDETE PER IMBECILLI ?
LA SIGNORA STA CERCANDO DI MINIMIZZZARE LA FACCENDA DEGLI ACCORPAMENTI DEI REPARTI OSPEDALIERI DELLA ASL FG DISTANTI TRA LORO DECINE DI KILOMETRI, DISPOSTA DAL DIRETTORE GENERALE PIAZZOLLA. GLI ACCORPAMENTI COMPORTANO LA CONDIVISIONE DEL RELATIVO PERSONALE MEDICO ED INFERMIERISTICO CHE QUINDI AVREBBE DOVUTO PRESTARE SERVIZIO NON NELLA SEDE DECISA DAL CONTRATTO INDIVIDUALE BENSI’ DAL DIRETTORE DEL REPARTO RESPONSABILE POSTO AL VERTICE DALLA DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE. SI TRATTA DI UN ATTO ILLEGITTIMO , TANTO E’ VERO CHE E’ FINITO DISAPPLICATO. LA SIGNORA SI LEGGESSE LA DELIBERA E SOPRATTUTTO LA SMETTESSE DI FARE DISINFORMAZIONE A SCOPO POLITICO. SI E’ TRATTATO DI UNA… Leggi il resto »