Cerignola supera Svezia e UK con l’Illegalità di Gregge
L’OPINIONE
La Repubblica Autonoma di Cerignola, eretta da un’antica comunità di agricoltori, supera le misure pensate inizialmente da Regno Unito e Svezia per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e, archiviata la pratica già obsoleta dell’immunità di gregge, sperimenta con disinvoltura e lusinghieri risultati l’illegalità di gregge surclassando la concorrenza. Gli esiti sono sorprendenti: Cerignola è tra le città con il rapporto contagi/decessi più alti della Puglia (dati ufficiali alla mano), visto che la mortalità è tarata ad un baldanzoso 20%. I noti pensatori cerignolesi hanno intrapreso la via dell’illegalità di gregge offrendo alla scienza il proprio prezioso contributo. Di cui la comunità scientifica ne sentiva un irrefrenabile bisogno.
Troppo severe, ed evidentemente inefficaci, le misure varate dal Governo in sintonia con l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Più sicuro il vademecum studiato nella Repubblica Autonoma di Cerignola (per brevità: R.A.C.): ci si scatta una fotografia davanti ad una tavola fumante ed imbandita di ogni prelibatezza con almeno venti commensali ed il virus, più per vergogna che per educazione, decide di desistere dall’attaccare cotanta felice abbondanza. L’altra arma utilizzata per fermare il virus è l’aperitivo nel locale a favore di selfie: un brindisi cordiale alla salute è il miglior antidoto. Soprattutto se postato sui social.
La noncuranza è la migliore arma
Se i virologi di tutto il mondo allertano sui rischi delle uscite incontrollate, i fini pensatori cerignolani votati all’illegalità di gregge propongono un altro modello alternativo inoppugnabile: non leggere ciò che dicono gli esperti. Fermarsi al titolo, ignorare perfino il primo rigo, e fornire medie e statistiche personalissime ma soprattutto confortanti, in modo tale da avere tempo per le cose serie, tipo ascoltare, in tv o su internet, le farneticazioni di qualche politico invasato ed in chiara astinenza da stupefacenti durante la quarantena.
Ciò che al virus dà più fastidio – si legge nello studio dell’Illegalità di Gregge del Cerignolano – è essere ignorato. È una cosa che non sopporta. Ed è per questo che in molti preferiscono non denunciare alle autorità sanitarie i sintomi da Coronavirus, o li negano, perfino. Per fare un letale dispetto a quella spocchiosa infezione che s’è rubata la scena da due mesi. Poche raccomandazioni per debellare il virus, ma tutte utilissime e semplici: si consiglia di uscire anche senza cane, di fare processioni estemporanee vietate dalla legge ma non a Cerignola (dove tutto è permesso), di immortalare qualsiasi illegalità sui social, chè tanto a Cerignola si può. Tutto ciò che più aggrada, in spregio alle leggi, va immancabilmente fatto: il virus va battuto con la vita e con il sorriso. Effetti collaterali? Pochi, qualche numero impazzito sul numero dei decessi, ma niente di che. Uno poi si abitua.
Il Nobel per la scienza
Qualcuno giura di aver sentito parlare di Procura della Repubblica, ma è una notizia non confermata. Potrebbe rivelarsi fakenews. Nel frattempo produce effetti impressionanti l’illegalità di gregge: fare un po’ quel che si vuole, nel totale disinteresse di chi vede e non agisce, ha portato la città ad un passo dalla “Zona Rossa” della regione Puglia e ha stracciato tutti i primati iper-liberali di Svezia e Inghilterra.
La commissione prefettizia è stata finalmente cacciata da Palazzo di Città, con piena soddisfazione della Banda degli Omissis: al suo posto una nuova commissione che valuterà a chi dare il Nobel per la Scienza per aver messo a sistema l’illegalità di gregge. Per riconoscenza, pare che il governo stia varando una nuova legge che legittimi i cerignolani a non rispettare la legge.
complimenti per l’articolo…………purtroppo e’ la realta’.
Una istantanea perfetta di quello che sta accadendo nella nostra citta’ e di che pasta siamo fatti noi, “gente” di Cerignola. C’è ancora qualcuno che vuole affermare ; “We want to believe in Cerignola?”
PURTROPPO SONO STANCO DI DIRLO MA LO DEVO RIPETERE FINO ALLA NAUSEA: LA MADRE DEGLI IMBECILLI E’ SEMPRE INCINTA. FIGLIE CON NEONATI CHE INCURANTI DI TUTTO FANNO VISITA TRANQUILLAMENTE AI PROPRI GENITORI. CHI CON UN TAGLIA ERBA SI DIVERTE A FARE IL GIARDINIERE FALCIANDO L’ERBA DI UN INTERO LOTTO. CHI SI SIEDE DAVANTI AL PROPRIO BOX A PARLARE CON ALTRI QUATTRO CONDOMINI SENZA NESSUNA PROTEZIONE. FRUTTIVENDOLI CHE FANNO ENTRARE I CLIENTI A TRE O QUATTRO PER VOLTA DISTANZIATI SOLO DA POCHI CENTIMETRI L’UNO DALL’ALTRO E COSI VIA. MA LA COSA PIU’ PREOCCUPANTE E’ CHE NON C’E’ NESSUN CONTROLLO.VIGE L’ANARCHIA PIU’… Leggi il resto »
Questo articolo è una minestrina di generalizzazioni, luoghi comuni e fatti travisati, scondita di oggettività, bollita in evidente rancore personale fin troppo allungato, da renderlo indigesto persino se presentata come chiacchiere da bar. Sembra lo sfogo di un adolescente che non sa distinguere ciò che vede da ciò che vuole vedere, e sputa odio indistintamente sull’intera popolazione di cerignolani, che notoriamente infrangono la legge per principio, ignoranza e voglia di fregare il prossimo. Pensa un po’, proprio come Francia Germania e Inghilterra vedono tutti gli italiani, compreso te, autore di questa ribollita, nemmeno tanto originale, dopo tutto. Suggerisco meno odio… Leggi il resto »
Io lo trovo veritiero e brillante… Poi può pure non piacere ma “odio” non centra proprio niente
La brillantezza è soggettiva, la verità no. E l’odio? C’entra eccome. Io leggo l’articolo e leggo disprezzo verso una intera cittadina di 60 Mila persone, leggo sarcasmo offensivo e scenografico aggiungerei pure. Sembra una sceneggiatura, non un articolo di una testata giornalistica. Manca quasi la richiesta di applauso finale.
Però mi scuso: leggo solo ora che si tratta di una “opinione”. Allora tutto è consentito. Usiamo i giornali come facebook. Prego, mescoliamo pure. Il gregge di Internet non aspetta altro.
Ma la verità io la cerco altrove, non da opinionisti.
Sei il riassunto perfetto dell’articolo
So di aver alzato i toni. Ma io non ho scritto un articolo, non sono un giornalista. Nessuno mi deve leggere pensando di leggere verità. Invece se apro un giornale mi aspetto proprio questo. Ma va bene uguale. Rientro nei ranghi. Lasciatemi solo dissentire dall’opinione. I casi citati sono gravi, ma romanzati e generalizzati. Detesto chi si comporta così, Cerignolani o foggiani, o baresi, napoletani, emiliani, milanesi. Perché vanifica tutti i sacrifici che tutti stiamo facendo. Ma da qui a fare di tutta l’erba un fascio etichettando inutilmente su etichette già sbiadite ce ne passa. Oppure io e la mia… Leggi il resto »
Non credo ci sia stata generalizzazione, sono stati citati eventi. Ne cito uno anch’io. Non era ancora obbligatorio l’uso delle cinture in auto, quando venivo a Cerignola per le vacanze venivo deriso perché dimostravo debolezza usando un dispositivo di sicurezza.
Io condivido quasi tutto quello che dici, il problema è come lo dici.
Detto questo io sono più incazzato di te perché qua veramente la gente non ha capito che può colpire chiunque di noi indistintamente. Condivido il fatto che la paraculata non è efficace… Ma se questi neanche la legge rispettano che altri strumenti hanno a disposizione quelli che come me e te stanno chiusi in casa da settimane? Che ama fe? Chiss non hann pagur d nint e mettono a rischio tutti noi
Ognuno deve fare il suo. Io sto a casa. Sono arrabbiatissimo con chi non rispetta le regole e con tutti quelli che contribuiscono ad allungare questo periodo. Chi ha la fortuna di poter lavorare ha una grossa responsabilità. Io ho bisogno di “gasarmi”, di sentire che sto facendo bene. Che gli altri come me sono tanti e si stanno sforzando anche loro. E se da me c’è una situazione più difficile che in altri posti, e sto tenendo duro, vuol dire che sto facendo proprio ma proprio bene!!! Tanto bene che devo tenere duro! Soprattutto in questa settimana di Pasqua!… Leggi il resto »
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Voglio ricordare che anche Inghilterra e Svezia e altri paesi dove si pubblicizzava l’immunità di gregge,ora hanno ritrattato le loro affermazione iniziali e ora che stanno piangendo migliaia di morti in giro nn si nota una mosca volare. Morale della favola,il virus entra senza far rumore e senza guardare in faccia a nessuno, quando poi raggiungere la massa , è ormai troppo tardi….
Io lavoro a Foggia in campagna e vivo a Torricelli. In pratica con la nuova via non entro proprio nel paese ma ieri pomeriggio alle 16 c’era un signore anziano che tornava dopo aver raccolto erbe spontanee e due ragazze che correvano come se nulla forse. Non oso immaginare nel resto della città. Qui non si tratta di odiare Cerignola ma di una cosa realmente accaduta.