Udienze online anche a Foggia, Barbaro: “Diritto di difesa garantito”

Tutte le parti in causa, infatti, dovranno solamente effettuare un click per poter riprodurre, sul proprio schermo del pc, un piccolo tribunale virtuale, ma ugualmente efficace.

Tra i primi ad accedere al servizio del Tribunale di Foggia è l’avvocato Pietro Barbaro di Cerignola: “Si è trattato di un rito per direttissima per il reato di evasione. La Procura ci ha inviato tutti gli atti a mezzo pec permettendo di attuare lo smart working. Con un click siamo stati tutti connessi: il pubblico ministero, il giudice, l’avvocato e l’imputato tutti all’interno della stessa finestra”.

È questo uno degli aspetti più rivoluzionari per la legge ai tempi del Coronavirus: l’adozione delle conference call per espletare processi nel rispetto delle restrizioni imposte per l’emergenza sanitaria dal decreto del presidente del consiglio. Tra favorevoli e contrari, la pratica “in remoto” è arrivata anche a Foggia ed è solo una delle tre opzioni possibili. Infatti, il Tribunale mette a disposizione tre strade: la connessione online con gli altri attori da studio; la connessione tramite caserma di polizia o carabinieri; oppure la normale prassi in tribunale.

“Sono stato soddisfatto dell’efficacia del sistema, idoneo a garantire il diritto di difesa dell’imputato e l’incolumità di tutti. Basti pensare che in un tribunale giornalmente ci passano centinaia di persone, il che potrebbe contribuire alla eventuale diffusione del virus. Certo, auspico un rapido ritorno alle normali udienze, ma in questa fase così delicata il sistema regge e garantisce tutti”, commenta Barbaro.

Per la cronaca, nel processo i giudici hanno accolto le istanze presentate dalla difesa sull’evasione contestata all’imputato. Il primo legale in Italia ad accedere alle udienze in remoto è stato il cerignolano Voltarella: adesso il processo online arriva anche a Foggia e tra i primi a sperimentarlo è stato il cerignolano Pietro Barbaro.