Covid-19:”Andremo al mare questa estate”
“Andremo al mare questa estate. Stiamo lavoriamo per far sì che possa essere così. Ci stiamo lavorando – ha spiegato il sottosegretario del Mibact Lorenza Bonaccorsi– dal punto di vista degli atti amministrativi necessari per gli stabilimenti, immaginando una serie di normative prese con il comitato tecnico scientifico, che contemplano l’ipotesi di un distanziamento”.
E’ la domanda che, viste le ultime giornate di sole, milioni di italiani si stanno ponendo: sarà possibile andare al mare questa estate?
La risposta è arrivata ieri direttamente per voce del governo: sono allo studio diverse misure per garantire l’accesso alle spiagge in modo tale da garantire la salute personale.
L’annuncio del governo è stato forse anche sollecitato dalle dichiarazioni (per l’ennesima volta infelici?) della presidente della commissione UE Ursula von der Leyen che nei giorni scorsi aveva invitato i cittadini europei a non fare alcun programma per le vacanze estive.
Una boccata di ossigeno non solo per gli amanti della bella stagione, ma anche e soprattutto per il settore turistico e per gli addetti ai lavori: dai proprietari di stabilimenti balneari agli albergatori, passando per ristoratori e dipendenti delle agenzie turistiche, tutti messi in ginocchio dall’emergenza coronavirus.
Le cancellazioni delle prenotazioni delle strutture turistiche purtroppo non si arrestano, ma la sfida del governo è quella di fare il possibile per salvare, almeno in parte, una stagione turistica che appare comunque compromessa.
Prenotazioni obbligatorie, maggiore distanza tra un ombrellone e un altro, ma anche app, dispositivi di sicurezza assicurati per tutti e c’è chi propone fasce orarie per i soggetti a rischio, come gli anziani. Al momento sono idee, ma ci vogliono regole chiare per le attività balneari in previsione della prossima estate.
“Siamo consapevoli – spiega il vicepresidente di Federbalneari – che quest’anno lavoreremo soprattutto con gli italiani e che avremo un ruolo di accoglienza anche psicologica. Perché le spiagge saranno il primo luogo dove iniziare, lentamente, a riprendere in mano la propria vita cercando di gettarsi alle spalle questa tragedia. Il mare può essere il posto ideale per farlo, a patto che si seguano alcune regole. Linee guida che devono arrivare dopo Pasqua, altrimenti non si fa in tempo”.
Ad oggi è bloccata la manutenzione ordinaria delle strutture. “Ci vogliono almeno 15 giorni per vagliare la sabbia e disinfettarla – aggiunge Della Valle – e gli stabilimenti devono essere pronti a fine maggio, per poter partire a giugno. Perché non credo che a luglio si potranno tenere separati gli italiani dal mare”.
Questa estate tutti al mare ed i topi di appartamento oramai affamati faranno festa depredando centinaia di case.
Oggi è tutto finito, virus sconfitto migliaia di auto e persone in giro!
Bravi cerignolani!! Massa di bestie!!
A breve 10/15 gg avremo una caterva di contagi e tutto si ripeterà!!
Evviva i cerignolani ottusi!!
Non usciremo mai da questo inferno!! Il genere umano non merita pietà e purtroppo ci andranno e ci sono già andati di mezzo anche coloro che le regole le hanno sempre rispettate! Basta commettere un errore al supermercato e sei contagiato e con te i tuoi cari. Di tanto, ricordiamolo sempre, dovremo ringraziare la massa enorme di bestie che se ne vanno in giro. Dovete ben ricordare i loro volti, così facendo saprete al momento opportuno a chi dare il vs aiuto o favore ed a chi negarlo senza alcuno scrupolo. La forza più grande di questo virus è l’ignoranza… Leggi il resto »