Patrizia è guarita e torna a Cerignola: “Il CoVid toglie tutto”
È tornata a casa, Patrizia, 38enne di Cerignola che ha vinto la sua battaglia contro il CoVid ed ora è guarita. Oltre venti giorni in ospedale, a Foggia, e poi il ritorno alla normalità. Inizialmente quella che sembrava essere una banale febbre: 37.5 il primo giorno e 38 il secondo, poi il virus è entrato nei polmoni. Tosse secca, brividi di freddo, nausea, mani ghiacciate e la sensazione di poter respirare solo con la bocca.
Tre settimane da incubo, che Patrizia ha raccontato a Tele Foggia: “Il Covid toglie il fiato e la forza di parlare. Dà fastidio tutto, anche l’ossigeno, perché vuoi respirare da sola, sembra un incubo. Ti toglie l’appetito, ho perso 11 chili; ti toglie la privacy, tutti sanno che sei positiva. Ma non importa, la vita è più importante”.
Patrizia ha lottato per tre settimane, poi è riuscita a respirare in autonomia. Fino al giorno di Pasqua, quando l’ultimo tampone ha finalmente dato esito negativo.
Il Coronavirus è stato battuto. Il ritorno a casa, tra lacrime e applausi nel suo quartiere. “Sono a casa, grazie alle cure dei medici e alle tante preghiere io sto bene. Chi lascia la casa lascia il Paradiso. E ora nel Paradiso ci sono tornata, sono tornata da mia figlia e sono ritornata a sorridere”. Patrizia è quindi guarita, il suo ritorno a Cerignola è stato festeggiato da familiari e vicini di casa, che hanno sostenuto a distanza la sua battaglia contro il CoVid. Proprio come Pinuccio Crudele, un altro paziente affetto di Coronavirus che, da Foggia, è ritornato a Cerignola per abbracciare i suoi cari dopo aver combattuto contro il nemico invisibile.