Cerignola, 5 cose da sapere sui casi positivi al Coronavirus

Sono 67, dal metà marzo, i casi positivi al Coronavirus a Cerignola: 7 nella giornata di ieri, quando l’intera provincia, composta da 61 comuni, ne ha fatti contare appena 14 totali. Ciò vuol dire che nella giornata di ieri la metà dei tamponi positivi al CoVid-19 della Capitanata si è registrato a Cerignola. Oggi la città di Di Vittorio fa contare 67 pazienti infetti, esattamente quanti ne faceva contare Foggia (tre volte più grande in termini di abitanti) due giorni fa. Ci sono però alcuni nodi da sciogliere per capire se l’infezione può far paura e se quei numeri rappresentano un vero e proprio campanello d’allarme o altro. Ecco cosa bisogna sapere per una corretta lettura dei dati, che al momento è pressoché impossibile.

A quando risale la positività?

Quando sono risultati positivi i 7 pazienti indicati ieri dal Centro Operativo comunale? Domenica infatti il COC ha fornito i dati intorno alle 15:00, quindi il calcolo non ha tenuto conto di tutti i possibili pazienti arrivati da quell’ora in poi. C’è dunque un buco di circa 30 ore e vi è dunque da capire se i casi possano essere spalmati su due giorni. Dunque, il COC – unitamente al Responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della Asl di Foggia- dovrebbe rendere note le modalità di calcolo. Già due volte infatti i referenti hanno toppato in maniera grossolana scatenando panico (e proprio da quei due errori sono poi scaturiti i numeri più alti accorpati in una sola data per uniformarsi alla Regione).

Nuovi casi o quarantene?

Drive throught o nuovi casi? Il drive through, ossia il tampone in auto, viene effettuato su tutti i pazienti posti in quarantena, ossia coloro i quali hanno avuto stretti contatti con persone già risultate positive. E’ normale che questi pazienti, avendo un’esposizione maggiore rispetto al contagio, potrebbero essere infetti con maggiore facilità. I nuovi casi, dunque, vengono dall’esercito dalle quarantene? E soprattutto, per quale ragione ieri non è stato possibile fornire il numero relativo alle quarantene?

Catena di contagio

A Marchiodoc.it dall’inizio di questa lunga fase emergenziale risultano diversi blocchi “familiari” contagiati in diverse zone della città. Per una valutazione capillare del fenomeno serve dunque conoscere se gli ulteriori casi positivi siano diversi tra loro o possano essere invece accomunati a specifici ceppi. Ad esempio, ci sono pazienti di Cerignola nelle RSA della provincia di Foggia e BAT colpite dal virus? All’interno dello stesso nucleo familiare ci sono più positivi o si tratta di casi tra loro slegati?

E’ un caso isolato?

Per capire se quello di Cerignola possa essere un trend preoccupante c’è da capire innanzitutto quanto questo dato potrà consolidarsi. Basarsi sul singolo dato numerico potrebbe trarre tutti in errore. Bisognerà attendere i dati di questa settimana per esprimere valutazioni.

L’unico dato certo

L’unico dato certo riguarda la letalità del virus: 12 morti rappresentano il 17% dei contagiati ed è un numero che continua a rimanere molto alto (nonostante sia partito dal 25% di due settimane fa). Rimane oggettivamente alto anche al netto del gran numero di asintomatici (che ci sono ovunque, ma altrove si muore di meno); e al netto della scarsa quantità dei tamponi (che è scarsa ovunque, ma altrove si muore di meno).

Sono questi i 5 fattori da tenere in considerazione per valutare in maniera critica i casi positivi da Coronavirus a Cerignola.